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GdF: maxi sequestro di prodotti di abbigliamento contraffatti

Dalla Toscana alle Marche: da Prato capi e accessori arrivavano ad Ancona tramite corrieri, tre denunce

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Guardia di Finanza, 117, fiamme gialle

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ancona ha sequestrato oltre 140.000 pezzi contraffatti nell’ambito di un’operazione volta a contrastare la diffusione del fenomeno della contraffazione nella Regione Marche.

Il servizio è nato nel mese di luglio dello scorso anno, quando nei pressi del casello autostradale “Ancona Nord” è stato intercettato e controllato un furgone proveniente da Prato: all’interno sono stati trovati e sequestrati oltre 4.000 tra capi di abbigliamento ed accessori recanti i marchi contraffatti di note griffe (AJ, Abercrombie, CK e Burberry). Nell’occasione i due “corrieri”, entrambi di origine toscana, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ancona.

A seguito del rinvenimento di varia documentazione commerciale e di alcuni appunti manoscritti ed anche alla luce dell’ottima fattezza dei capi, venivano avviati approfondimenti per individuare la filiera produttiva e commerciale di tali prodotti. E’ emerso così dalla indagine che un altro soggetto toscano, che aveva provveduto alla spedizione della merce, ricopriva la veste di rappresentante legale in Italia di una impresa maltese che si occupa di commercio all’ingrosso di tessuti, nonché di amministratore unico di una società che commercializza capi di abbigliamento con sede legale a Prato. Lo stesso soggetto risultava poi utilizzare un magazzino/deposito non dichiarato, sempre a Prato.

Su delega della Magistratura dorica, nel mese di novembre, si è proceduto a eseguire una serie di perquisizioni. Nel predetto magazzino venivano in particolare rinvenuti capi di abbigliamento contraffatti già confezionati e numerosi accessori dei medesimi brand, anche essi contraffatti, tutti di pregevole fattura, idonei a “trarre in inganno” anche un normale consumatore, per un totale di 140.000 unità nonché attrezzature e macchinari per l’etichettatura ed il confezionamento.

Si presume che la merce fosse destinata ad essere immessa in commercio durante il periodo natalizio. L’Autorità giudiziaria pratese, sulla base degli atti di indagine, ha emesso un ulteriore decreto di perquisizione nei confronti di un soggetto locale. L’atto, recentemente eseguito dai competenti reparti del Corpo di Prato e Lucca, ha permesso l’ulteriore sequestro di circa 2000 pezzi contraffatti a marchio Armata di Mare e Diadora.

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