E’ ricoverata in stato di shock la donna di 37 anni che, nella mattinata dell’8 dicembre ha partorito nella sua abitazione situata alla Gabella, un bimbo morto.

La Procura di Ancona ha disposto le indagini per cercare di fare luce sulla vicenda. In attesa dell’autopsia sul corpicino del bimbo, i Carabinieri della compagnia di Senigallia hanno ascoltato anche l’ex compagno della donna che avrebbe riferito di non essere a conoscenza dello stato interessante in cui versava la 37enne.

Inattendibili e contraddittorie le dichiarazioni rilasciate dalla donna che sostiene di aver tentato in tutti i modi di salvare il bimbo per poi cambiare radicalmente versione arrivando a negare di essere stata incinta. Ad influire sulla sua ricostruzione sia lo shock per i fatti accaduti, sia dei problemi di natura psichiatrica che affliggono la donna.

La 37enne avrebbe accusato dei lancinanti dolori all’addome già la sera del 7 dicembre ma non avrebbe dato loro la giusta rilevanza: la mattina seguente il parto; è stata la stessa donna ad allertare gli uomini del 118.

I sanitari hanno praticato le manovre di emergenza ma per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il quadro della situazione della donna che verserebbe in uno stato di degrado ed indigenza.

Il Comune di Montemarciano sarebbe stato a conoscenza della situazione tanto da farsi avanti, tramite i servizi sociali, per cercare di porre rimedio. La donna viveva nella casa dell’ex compagno ed era aiutata economicamente da quest’ultimo.