Ancora maltrattamenti in famiglia. Questa volta a farne le spese una donna di nazionalità romena di 52 anni, da tempo domiciliata a Jesi, minacciata con un’accetta e picchiata dal marito ubriaco.

L’episodio è avvenuto nella serata di mercoledì 27 gennaio, intorno alle 22, quando i Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia jesina sono intervenuti in un’abitazione dove era stata segnalata una grossa lite in atto. All’arrivo dei militari, la donna è stata trovata in una crisi di pianto e con il labbro e la guancia destra visibilmente gonfi in seguito alle percosse ricevute dal marito convivente, V.H. di 40 anni.

Episodio di violenza gratuita scaturita dall’abuso di alcol da parte dell’uomo, che già in passato – da oltre tre anni va avanti la vicenda – era stato allontanato dalla donna per reati identici. Questa volta non ha esitato a prenderla a pugni, dopo averla minacciata di morte con un’accetta.

L’uomo, in stato di evidente ubriachezza, è stato condotto in caserma per gli approfondimenti del caso svolti dal comandante della stazione, il luogotenente Fiorello Rossi, al quale la donna ha raccontato una serie di maltrattamenti sia verbali che fisici, che si protraggono oramai da diversi anni.

Nonostante il fermo, l’uomo ha per tutta la serata continuato a minacciare di morte la donna: i militari hanno dunque provveduto ad arrestarlo per maltrattamenti in famiglia e trattenerlo nelle camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo, così come disposto dal PM di turno.

L’accetta utilizzata per le minacce di morte, è stata sequestrata.