Calcio, serie B: l’Ancona si divide in tre. E Schiavoni lascia

Le quote della famiglia Schiavoni sono passate in mano all’amico e socio Claudio Vignoni, il quale ora detiene ufficialmente il 15% della società. L’acconto è stato di circa 55 mila euro, il che significa che dovranno essere versati per ricapitalizzare l’Ancona ancora ben 445 mila euro, quota necessaria per arrivare al famoso “mezzo milione”.
Stando alle dichiarazioni di Petocchi, questo make-up del club sportivo serve per facilitare l’ingresso di nuovi soci magari interessati solo ad uno dei due rami acquistati. Già, perchè il 60% di capitale posseduto dalla Terzo Tempo non riguarda il team, i calciatori, ma tutto il resto che vi ruota intorno. E non è poco, viste le cifre.
Schiavoni: “Dopo 5 anni, dopo l’avvento della Terzo Tempo srl e l’ingresso di Masselli, lascio le mie quote a Claudio Vignoni ma il passaggio potrebbe essere solo temporaneo. L’idea del riassetto e della nuova società è buona ma dipenderà dalla solidità dei soci. Il mio impegno? Non cambierà nulla, non esco di scena”.
Di Carlo Leone
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