Primo Maggio, gli enti locali a sostegno dei lavoratori
Quest’anno, tale importante ricorrenza viene celebrata nel pieno di una delle più gravi crisi economiche degli ultimi anni, crisi che va a colpire imprese, lavoratori costretti a cassa integrazione o mobilità, e, di conseguenza, le famiglie già in gravissime difficoltà di gestione dei propri bilanci a causa del caro vita, e della diminuzione del potere di acquisto
La solidarietà degli Enti locali a tutti i livelli non può esaurirsi in una semplice testimonianza o di partecipazione alle seppur importanti e lodevoli iniziative di discussione e confronto. E’ infatti necessario improntare le prossime politiche di bilancio tenendo conto di tale scenario, e facendo il possibile, seppur nell’ambito delle proprie ridotte competenze e delle risorse sempre più carenti, per affrontare la crisi consegnando anche ai Comuni, alle province e alle regioni il ruolo di punto fermo di riferimento per lavoratori e famiglie in difficoltà.
Non a caso la coalizione di centrosinistra ha inteso inserire una riflessione in tal senso nelle primissime parti del proprio documento programmatico indicando interventi concreti:
* istituzione di un fondo di garanzia, per tutti coloro temporaneamente in difficoltà, che permetta il rinvio di pagamento di affitti e bollette;
* formazione e sostegno dei gruppi di acquisto solidale;
* istituzione di un piano casa per lavoratori e giovani coppie a basso reddito, rispettoso del decoro e dell’ambiente;
* rilancio dell’attività edilizia con l’obiettivo di riqualificare e recuperare il patrimonio immobiliare esistente per favorire attività economiche e produttive che creino nuova occupazione.
Di Luca Ceccacci
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