I cittadini falconaresi hanno avuto una brutta sorpresa nel visionare la fatture domiciliate dalla Prometeo, l’azienda per la fornitura del gas. Le bollette con domiciliazione postale e bancarie vedono infatti un deposito cauzionale di 77 euro, addebito che non sembra essere dovuto da coloro che si avvalgono della domiciliazione.

“Un disallineamento dei Rid” dovuto, dicono alla Prometeo, alla fusione tra Cam e Prometeo, ma che per l’Adiconsum non giustifica l’addebito di tale importo in fattura. “Era compito della Prometeo – sostiene Adiconsum – proprio a seguito della fusione, verificare la situazione prima di fatturare, anche perché a un anno di distanza si ripresenta lo stesso problema che si era già verificato un anno fa per coloro che avevano la domiciliazione delle fatture dell’acqua”. Secondo l’associazione dei consumatori “ancora una volta regna la massima disorganizzazione, aggravata dall’assoluta mancanza di informazione e rispetto per i cittadini, con i conseguenti disagi per quanti non sanno quale comportamento adottare”. L’Adiconsum ha chiesto in una nota alla Prometeo di “riaccreditare nella prossima fattura tale importo non dovuto comprensivo degli interessi legali maturati e di non considerare morosi coloro i quali, convinti di avere la domiciliazione bancaria non dovessero procedere al pagamento della fattura per cause a loro non imputabili e di procedere alle rateizzazioni di quanti non riusciranno a sostenere il pagamento della fattura in un’unica soluzione”.

Dal Corriere Adriatico – 17/03/2008