Crisi Merloni, i sindacati incontrano il Prefetto
Nella mattinata del 25 gennaio 2010, il Prefetto di Ancona, Dott. Claudio Meoli, ha incontrato, nella sede della Prefettura, una forte delegazione di rappresentanti sindacali e delle RR.SS.UU. in merito alle forti preoccupazioni dei lavoratori. Preoccupazioni che riguardano il mantenimento di adeguati livelli di occupazione del gruppo, circa 3.200 unità per gli stabilimenti ubicati nelle Marche, nell’Umbria e nell’Emilia Romagna, oltre a 6-7 mila che lavorano nell’indotto.
Il Prefetto ha sottolineato come la situazione del gruppo riveste per l’intero territorio nazionale un interesse particolare all’interno delle crisi industriali, in quanto riguarda un settore rilevante del sistema manifatturiero italiano e coinvolge l’andamento economico di più territori ad elevata vocazione produttiva.
I rappresentanti dei lavoratori auspicano misure per la industrializzazione e la riconversione mirate a salvaguardare l’occupazione e a non disperdere la capacità produttiva dell’impresa e del suo indotto attraverso il “tavolo” previsto per il 29 gennaio p.v. presso il Ministero per lo sviluppo economico, con la sottoscrizione di un accordo di programma ai sensi della legge 23 luglio m. 99.
Si tratta di un segnale forte per realizzare un mirato programma di interventi che contenga le misure, gli strumenti e le risorse, nazionali e regionali, necessari a sostenere la realizzazione di nuovi investimenti essenziali per l’occupazione e la crescita di imprese.
Il Prefetto si è ripromesso di sensibilizzare il Ministero per lo sviluppo economico evidenziando come l’accordo di programma venga valutato a tutti i livelli, come concreto segno di attenzione alle problematiche rappresentate e dando atto che, finora, la protesta si è mantenuta in toni civili, senza turbative della pace sociale.
dalla Prefettura di Ancona
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