Quanto accaduto in Consiglio comunale sulla questione della Riserva naturale regionale di Ripa Bianca credo sia frutto di un equivoco di fondo, per certi versi strumentalizzato da parte dell’opposizione.

All’ordine del giorno vi era infatti la ratifica di una delibera della Giunta regionale delle Marche per il rinnovo della convenzione con l’ente gestore, nella fattispecie il Wwf. È infatti la Regione Marche titolare della Riserva, non certo il Comune di Jesi. Il quale, ad onor del vero, era stato già sentito dalla stessa Regione per un orientamento condiviso circa la natura della convenzione che si andava a predisporre, tanto che già allora in qualità di assessore all’ambiente avevo espresso il mio parere positivo circa questo testo che affida al Wwf per cinque anni (dal 2008 al 2012) la gestione della Riserva.

Dalla minoranza, invece, si è voluto allargare la discussione su altre questioni inerenti la Riserva, ed in particolare il Centro di educazione ambientale intitolato alla memoria di Sergio Romagnoli, sul quale il Comune stanzia risorse e svolge un ruolo tutt’altro che secondario. Su questi temi ho detto di essere disponibile a qualsiasi confronto in qualunque sede. Aggiungo: in primavera, d’accordo con il Wwf, l’Amministrazione comunale inviterà tutti i consiglieri comunali alla Riserva per mostrare loro l’attività che viene svolta e il modo con cui vengono spese le risorse pubbliche.

Pertanto, libera l’opposizione di rivolgersi a chi più ritiene opportuno per manifestare le proprie perplessità. Ma da qui ad accusare l’Amministrazione comunale di poca trasparenza e di atti poco corretti ce ne corre, ed anche tanto.

La Riserva è un patrimonio ambientale importante per Jesi ed il suo territorio. Sono pronto a discuterne apertamente con tutti, ma evitiamo strumentalizzazioni politiche che non hanno alcuna ragione di esistere. 

Dal Sindaco di Jesi