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Marche, presentato il kit per minori stranieri non accompagnati

Solazzi: "Indispensabile la massima collaborazione"

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Italo Tanoni e Vittoriano Solazzi

Presentazione e consegna ufficiale del kit destinato ai minori stranieri non accompagnati. Invitati all’iniziativa – organizzata dall’ombudsman regionale, Italo Tanoni, presso la sala “Pino Ricci” di Palazzo delle Marche – i rappresentanti di Prefetture, Questure, Tribunale dei Minori, Autorità portuali ed associazioni di volontariato.

L’Assemblea legislativa – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale, Vittoriano Solazzi, aprendo l’incontro – condivide pienamente il lavoro portato avanti dall’ombudsman, soprattutto in questo settore. L’attività è sicuramente complessa dovendo intervenire nei confronti di minori non accompagnati attraverso tutte le forme di tutela possibili e nel pieno rispetto di quanto disposto dai trattati internazionali.” Secondo lo stesso Solazzi “la collaborazione interregionale, l’avvio di tavoli interistituzionali, nuove sinergie e piena condivisione sono fondamentali per affrontare la situazione nel migliore dei modi”.
Una situazione sicuramente difficile che annovera 7000 stranieri non accompagnati sul territorio nazionale, con un’età che oscilla tra i 16 ed i 18 anni.
Nelle Marche – al 31 luglio di quest’anno – erano presenti 78 Msna, più 36 irreperibili.

Il kit per minori stranieri non accompagnati, promosso dalle MarcheScritto in quattro lingue (italiano, inglese, francese e arabo), il kit fornisce indicazioni e consigli sul come muoversi adeguatamente una volta giunti in Italia e formula l’augurio di benvenuto ricordando che “Gli abitanti di questa terra e il cielo sono felici che tu sia arrivato vivo”. Nato da un’iniziativa dei difensori civici regionali, la sua messa in essere è stata concretizzata dal Garante nazionale per l’infanzia e
adolescenza
, Vincenzo Spadafora. Considerato il periodo estivo, che lasciava prevedere nuovi arrivi di minori non accompagnati, all’inizio dello scorso mese di agosto una prima consegna ha interessato il Gus (Gruppo umana solidarietà), che gestisce il Centro di accoglienza profughi al porto di Ancona.

Il nostro impegno – ha ricordato l’ombudsman Italo Tanoni – si estende ormai su diversi fronti, con l’obiettivo di mettere a sistema un insieme di regole e comportamenti che siano di riferimento per tutto il territorio regionale. L’auspicio è di avviare, quanto prima, un tavolo di lavoro che veda la partecipazione di tutti i soggetti direttamente interessati”. Tanoni ha anche fatto riferimento all’impegno della Regione Marche per l’inserimento di uno specifico progetto di accoglienza nell’ambito delle iniziative legate alla Macroregione ed alla significativa partecipazione dell’assessorato regionale al lavoro portato avanti nei confronti di minori stranieri non accompagnati.

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