Fabriano, prevista la chiusura dello stabilimento Indesit di Albacina
Whirpool annuncia 1.350 esuberi a livello nazionale: nell'area fabrianese a rischio 600 posti di lavoro
Whirpool ha annunciato 1.350 esuberi in tutta Italia e, contestualmente, la cessazione dello stabilimento di Albacina.
È quanto emerso dall’incontro avvenuto nella mattinata di giovedì 16 aprile, presso il Ministero dello Sviluppo economico, tra rappresentanti istituzionali e delegati dell’azienda americana. I 600 lavoratori della fabbrica di Albacina, secondo i piani della multinazionale, dovrebbero pertanto essere trasferiti presso il vicino stabilimento di Melano.
Vengono così disattese le aspettative nutrite alla vigilia da parte dei sindacati, i quali facevano affidamento sugli accordi sottoscritti da Indesit a fine 2013, prima che l’azienda fabrianese fosse inglobata dagli americani: il patto in questione prevedeva il blocco dei licenziamenti fino a tutto il 2018, oltre a più di 83 milioni di investimenti.
Whirpool, pur incrementando l’entità di tali investimenti fino a 500 milioni in quattro anni, ha comunque ritenuto imprescindibili i 1.350 esuberi nell’ottica di una presenza ottimale a lungo termine sul territorio italiano.
Il prossimo incontro tra sindacati, istituzioni e quadri dirigenziali della Whirpool è previsto per lunedì 20 aprile, quando dovrebbero essere resi noti ulteriori dettagli del piano proposto dalla multinazionale.
Gli operai dello stabilimento di Albacina, una volta appresa la notizia, hanno bloccato la Strada Provinciale 256, affiancati nella protesta dal sindaco di Fabriano, Giancarlo Sagramola.
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