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Elezioni Senigallia, la gestione del fiume Misa al centro di dibattiti e polemiche

Paradisi attacca: "Falsità sulle competenze comunali". Replica di Mangialardi: "Pressing su Regione e Provincia"

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L'alluvione di Senigallia del 3 maggio 2014

Continua la bagarre politica, a Senigallia, in vista del rinnovo di sindaco, giunta e consiglio comunale. La questione è quella della gestione del fiume Misa, tornato nell’ultimo weekend alla ribalta di cronache e polemiche per via della scampata alluvione che la città della spiaggia di velluto ha rischiato venerdì notte, 22 maggio.

Ad attaccare l’amministrazione comunale è Roberto Paradisi, candidato sindaco di Unione Civica, il quale ha affermato come il sindaco uscente Maurizio Mangialardi sia ‘scivolato’ su una dichiarazione importante in tema di competenze sul fiume Misa e sul rischio idrogeologico. Roberto ParadisiMangialardi ha promesso cosa farà nei primi 100 giorni di nuovo mandato per il Misa: il dragaggio e la pulizia. Ma come, caro sindaco, fino a ieri ti sei nascosto dietro un dito gridando ai quattro venti che il dragaggio e la pulizia del fiume erano compito della Provincia e ora prometti di farli tu? Delle due l’una: o è una promessa vuota o mentivi, sapendo di mentire, quando dicevi che il Comune non era competente per questi fondamentali interventi di manutenzione del letto del fiume“.

Pronta la replica dal candidato PD. “E’ una assoluta falsità dire che durante l’ultimo dibattito con i candidati io abbia affermato che il Comune ha competenze sulla gestione del fiume, perché semplicemente non è vero, come può verificare chiunque, normativa alla mano (e soprattutto Paradisi, che dovrebbe essere anche uomo di legge)“. Maurizio MangialardiDurante l’incontro al cinema Gabbiano promosso da SenigalliaNotizie.it, continua Mangialardi, “ho solamente ripetuto ciò che vado dicendo da sempre, ovvero che durante i primi cento giorni continueremo a spingere sulla Regione Marche, ente proprietario del fiume, affinché si proceda all’appalto delle vasche di espansione e degli interventi di escavazione del fiume, raddrizzamento del fosso Sambuco e completamento del rafforzamento degli argini. Progetti che hanno già ricevuto la copertura finanziaria grazie al pressing dell’Amministrazione sul governo e che sono già stati realizzati per la messa in sicurezza delle zone di Borgo Bicchia, Borgo Molino e Piano Regolatore“.

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