Il Comune di Montemarciano dice No al fumo passivo nei parchi pubblici
Provvedimento che mira a realizzare zone ad hoc proteggendo quelle maggiormente frequentate da bambini
Il Comune di Montemarciano dice No al fumo passivo nei parchi pubblici.
E’ delle settimane scorse l’approvazione in Consiglio Comunale di un regolamento apposito, volto a tutelare specialmente i bambini.
La questione, seguita dall’assessore all’ambiente Tittarelli, non mira a punire con un provvedimento “coercitivo e sanzionatorio i fumatori”, come spiega il sindaco Liana Serrani, quanto individuare negli spazi pubblici alcune aree, lontane dalle zone di gioco dei bambini, da riservare al fumo.
Negli altri spazi, maggiormente frequentati dai bambini, non si potrà invece fumare: un provvedimento che mira a rendere i parchi pubblici frequentati principalmente da giovanissimi protetti dal fumo, sensibilizzando allo stesso tempo gli adulti sul rispetto dell’ambiente.
"Leggiamo ora l'articolo di Ancona Notizie intitolato " Il Comune di Montemarciano dice No al fumo passivo nei parchi pubblici " e subito ci viene da sorridere. Perchè sorridiamo? Perchè il Movimento 5 Stelle di Montemarciano ha presentato a Novembre 2014 una mozione , opportunamente bocciata da quasi tutto il consiglio comunale, in cui chiedeva di vietare il fumo nelle zone pubbliche dedicate ai bambini, istallando poi postazioni apposite lontane dalle zone adibite al gioco. Il 27 novembre, quando la mozione fu discussa , i pareri contrari e le ragioni presentate per bocciare la mozione furono molteplici; l'Assessore Tittarelli diceva "L’accertamento della violazione del divieto di fumo nei parchi comunali riservata al gioco dei bambini, che presenta comunque difficoltà di ordine pratico, darebbe luogo sicuramente a contenziosi con i privati trasgressori e le ordinanze o ingiunzioni emesse al fine del procedimento amministrativo, ex art. 18 della Legge 689/1981, troverebbero impugnazione dinanzi al giudice di pace." ignorando quel che la mozione stessa riportava, ossia il fatto che molti comuni hanno già adottato questo divieto (e, dal momento che le mozioni vengono presentate almeno 2 settimane prima del consiglio e discusse in Commissione, ci si sarebbe potuti informare sulla fattibilità già da tempo), l'Assessore Cerasa invece forse riteneva che fosse una gravissima limitazione della libertà personale, arrivando a dire "adesso la Gestapo che gira a fare le multe a chi fuma", mentre il Consigliere Bianchella, mentre si trovava a supportare l'idea di creare zone apposite, rideva nel pensare che si potessero creare dei recinti "Siccome sentivo Gigli che parlava, io sono favorevole al discorso dell’Amministrazione che è quello di sensibilizzare con una cartellonistica, cercando magari di far presente che non è bello fumare, però sulla base del discorso che faceva lui, che ho preso quasi a ridere nel senso che stavo dicendo di fare i recinti..".
Ora ci troviamo ad essere ben felici del fatto che venga riconosciuta la valenza dell'allontanare i bambini dal fumo passivo e dalla presenza MASSICCIA di mozziconi di sigaretta nelle aree gioco, ci piacerebbe però vedere nell'Amministrazione l'onestà intellettuale di non vantarsi di aver promulgato un regolamento proprio sulla base di quella mozione che tutta la maggioranza stessa aveva ritenuto inadeguata.
Movimento 5 stelle Montemarciano"
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