Danneggiamenti a sede PD, in 8 a processo per i fatti del febbraio 2014
Alcuni attivisti della provincia fecero irruzione nel circolo di piazza Stamira ad Ancona

Otto persone sono state rinviate a giudizio per l’invasione della sede anconetana del PD, avvenuta in piazza Stamira nel febbraio 2014 a seguito dello sgombero dell’ex asilo di via Ragusa. Un’iniziativa per cui finiranno a processo attivisti dei centri sociali delle Marche e anarchici identificati dagli agenti della Digos e denunciati per danneggiamento e violazione di domicilio.
A giudizio dunque attivisti della provincia di Ancona, tutti tra i 35 e i 40 anni, difesi dagli avv. Paolo Cognini e Giacomo Curzi, i quali contestano le modalità di identificazione e soprattutto l’entità dei danni rilevati: a finire fuori dalla finestra, nell’occasione, furono una targa (quella della sede del PD) e alcune bandiere.
Il tutto avvenne a seguito delle proteste per lo sgombero delle ex scuole materne Regina Margherita di via Ragusa, avvenuto il 5 febbraio 2014, dove agenti in assetto antisommossa portarono fuori una quarantina di persone da quella che era diventata “Casa de’ nialtri“, un rifugio per persone che non riuscivano a ottenere alcuna sistemazione, nemmeno attraverso l’edilizia residenziale pubblica (case popolari).
Per tutti e otto gli imputati il processo partirà il prossimo 9 novembre ad Ancona: sette per danneggiamento e violazione di domicilio, una per aver promosso la manifestazione senza darne avviso alla questura.
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