“Spacca non vuole il Centro di Identificazione ed Espulsione nelle Marche …alla faccia del principio di leale collaborazione tra Istituzioni che dovrebbe ispirare anche il Presidente della Regione Marche. Non lo segue ad esempio il presidente della Toscana, Enrico Rossi, che pur con perplessità dice che il CIE di Campi Bisenzio si deve fare perchè lo Stato li chiede.
 

Non è da escludere che Spacca creda di essere il “furbetto” di turno: fare la figura del “buono” con Centri sociali, Antagonisti e Buonisti di ogni specie confidando di appioppare ad altre Regioni i clandestini fermati nelle Marche. Peccato che il Ministero degli Interni, proprio per disincentivare iniziative del genere, sembri orientato ad applicare, anche ai CIE, il principio di territorialità: dove ci sarà idonea struttura i clandestini verranno ospitati, identificati ed espulsi. Altrimenti Prefetti e Questori non potranno che limitarsi a notificare a questi signori il foglio di via – che per certa gente è carta straccia – non avendo la possibilità materiale ed il tempo di trattenerli e scopriere chi sono e da dove vengono davvero. Significa che le Marche diventeranno il Paese dei Balocchi del clandestino, il Centro Nazionale di Raccolta Sbandati di ogni genere e i Marchigiani ostaggio di queste orde senza nome e senza nulla da perdere.

Quanto alla collocazione a Falconara ci sono almeno 2 motivi tecnici: 1) la presenza dell’aeroporto è funzionale al rimpatrio coatto dei clandestini, una volta scoperta la loro vera identità, evitanto costosi trasferimenti sul territorio 2) la presenza di ex caserme riduce tempi e costi di realizzazione delle strutture di accoglienza ed evita strumentali critiche secondo cui i CIE sarebbero una sorta di lager …se per decenni ci sono state generazioni di militati di leva …ci potranno vivere anche stranieri clandestini.

La Lega Nord si batterà con ogni mezzo e in ogni sede affinchè questo non accada, avendo a cuore, più di ogni altra cosa la sicurezza e la serenità dei Marchigiani.“

da On. Luca Rodolfo Paolini
Lega Nord