Ricatto a luci rosse, giovane jesino nei guai per uno spogliarello via webcam
L'uomo, 30 anni, si è denudato su richiesta di una sua amica virtuale, la quale ha poi tentato di estorcergli 1.300 euro

Che Internet possa avere degli aspetti pericolosi è un dato di fatto oramai consolidato: lo ha scoperto a sue spese un giovane jesino di 30 anni, ricattato per via di uno spogliarello compiuto via webcam.
L’uomo, alquanto inesperto per quanto riguarda le nuove tecnologie, nei primi giorni di dicembre ha stretto amicizia su un social network con una procace ragazza, con la quale ha successivamente iniziato a conversare in diverse occasioni. Dopo circa una settimana, il rapporto instauratosi in apparenza tra i due si era evoluto al punto che la giovane si era mostrata nuda in webcam, invitando il 30enne a fare altrettanto.
Non appena quest’ultimo si è tolto tutti i suoi vestiti, è però scattata la trappola: la ragazza gli ha infatti chiesto ben 1.300 euro per non diffondere tale filmato in rete, spaventando non poco il suo interlocutore.
Dopo qualche tentennamento, egli si è quindi rivolto ai Carabinieri di Jesi, i quali hanno dato inizio alle indagini volte a dare un nome alla ricattatrice, che se identificata rischia di essere incriminata per tentata estorsione a carico di ignoti.
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