Un 50enne di origini albanesi è stato tratto in arresto a Chiaravalle nello scorso mese di gennaio. Terribili le accuse a suo carico: egli, infatti, avrebbe ripetutamente abusato della figlia in un periodo compreso tra il 2001 e il 2010.

L’uomo al centro di questa vicenda era giunto nella cittadina della Vallesina dopo aver lavorato in giro per l’Europa e, una volta trovato un impiego fisso presso un carrozziere, era stato quindi raggiunto dal resto della propria famiglia, arrivata in Italia proprio nel 2001.

A quel punto avrebbero avuto inizio le violenze ai danni della maggiore delle due figlie, che tra i 9 e i 18 anni sarebbe stata forzata a compiere svariati atti sessuali dal suo aguzzino: tali azioni, avvenute perlopiù nelle prime ore del mattino, si sarebbero interrotte solo con il trasferimento della giovane all’estero per motivi di studio.

Condotto presso il carcere di Montacuto su richiesta del Gip, il 50enne ha negato ogni accusa mossa a suo carico professandosi innocente: secondo la sua opinione, la figlia avrebbe sollevato questo polverone in risposta ad una contrapposizione di natura economica sorta tra i due, motivata a suo dire dagli insoddisfacenti risultati a livello universitario della giovane.