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Mercoledì 2 marzo, ad Ancona, spettacolo teatrale sulla poetessa Alda Merini

L'appuntamento è fissato alle 21.00 presso il Teatro Sperimentale

Spettacolo su Alda Merini

Debutta ad Ancona in occasione delle manifestazioni dedicate all’8 marzo volute dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune lo spettacolo Alda Merini. I beati anni dell’innocenza, scritto e diretto da Antonio Lovascio e interpretato da Isabella Carloni. Verrà presentato al Teatro Sperimentale mercoledì, 2 marzo 2016, alle ore 21.00.

Il testo

“I Beati Anni dell’Innocenza” nasce da un incontro/intervista che Alda Merini ha     concesso ad Antonio Lovascio che da questa suggestiva esperienza ripercorre drammaturgicamente la vita della poetessa partendo dalla dicotomia che ne caratterizzava  la personalità.
Ciò che emerge dal testo teatrale è proprio questa dualità: il genio e la persona, l’alto  e il basso, il tangibile e l’intangibile, l’apollineo e il dionisiaco. L’opera della Merini è vasta e complessa, attraversa il mito, la religione, l’erotismo e soprattutto l’amore.
L’aspetto della follia è un tema dominante. I dieci anni di manicomio hanno condizionato sia la sua vita che la sua arte ma è fondamentale distinguere la follia dalla creazione artistica con la quale non ha nulla a che vedere se non come  tematica affrontata a posteriori. Il registro colloquiale si alterna a quello più elevato quando emerge la sofferenza come amore e visione mistica del poeta in relazione  alla passione di Cristo. La Merini stessa parlava del tempo trascorso in manicomio come “I beati anni dell’innocenza”. Il  testo di Antonio Lovascio ha vinto di recente il Premio di drammaturgia La riviera dei monologhi.

Lo spettacolo

L’incontro dell’autore e regista Lovascio con l’attrice e autrice Isabella Carloni ha dato vita ad una messa in scena intensa e coinvolgente, diretta dallo stesso Lovascio, dai toni a volte ironici e grotteschi, a volte più lirici e sognanti o drammatici e spiazzanti, dove emerge una figura umana capace di slanci poetici dall’incredibile bellezza.  L’interpretazione di Isabella Carloni restituisce il gesto, lo humour, l’arguzia, il disincanto e l’incanto di una donna piena di passioni e di fede, capace di trasfigurare anche le peggiori disgrazie e i più grandi dolori in esperienze di grazia e  di crescita esistenziale.

Il pittore e artista marchigiano Bruno d’Arcevia firma, con le sue croci e i suoi centauri, le due grandi tele che delineano la scenografia dello spettacolo.

Lo spettacolo prodotto da Rovine Circolari di cui Isabella Carloni è direttrice artistica, debutta per la prima volta  ad  Ancona ma  è  già  stato  in  alcune  città e  teatri  italiani e in alcuni Festival teatrali tra cui La rosa bianca a Cagliari e Botti du Scoggiu a Carloforte.

Lo spettacolo è stato anche presentato ad un pubblico internazionale in anteprima alla Scuola italiana del prestigioso Middlebury  College a Oakland in California dove per 4 anni la Carloni è stata artista residente e docente!

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