Ancona, sedicenne bengalese picchiato da due sui connazionali
Il giovanissimo ha fratture al costato e un trauma cranico: arrestati un ventinovenne e un ventiquattrenne

Un ragazzo bengalese di 16 anni è stato colpito ripetutamente con la cinta dei pantaloni ed una bottiglia rotta. E’ accaduto martedì 24 maggio, ad Ancona in via Giordano Bruno.
I colpevoli sono due fratelli, anch’essi bengalesi, e le motivazioni del folle gesto sarebbero dettate dal fatto che il giovane avrebbe confidato, ad un commerciante cinese, che i due fratelli prendevano beni materiali senza pagarli.
Gli Agenti delle Volanti della Questura di Ancona sono intervenuti, dopo segnalazione, alle ore 19 circa. Le forze dell’ordine hanno trovato il giovanissimo a terra con escoriazioni evidenti, un occhio tumefatto, maglietta strappata in più punti, privo di scarpe, mentre lamentava dolori alla testa ed al costato dovuti a dei morsi.
Il bengalese di giovane età è stato quindi trasportato da un’ambulanza al pronto soccorso di Torrette. Il ragazzino ha fratture al costato, un trauma cranico ed altre ferite superficiali: i medici hanno inoltre valutato la possibile presenza di infezioni causate dai morsi.
Gli Agenti hanno provato a ricostruire i fatti, aiutati da delle spycam di un vicino internet point, che hanno immortalato tutta l’aggressione.
I poliziotti così sono riusciti a scoprire l’identità dei bengalesi: H.M. di 29 anni e U.W. di 24 anni.
I due fratelli sono stati tratti in arresto (convalidato), ma ora sono di nuovo a piede libero in attesa del processo del 6 luglio per lesioni aggravate in concorso.
Il motivo della loro scarcerazione è l’incertezza sulla prognosi, che per ora è inferiore ai 40 giorni e per questo non scattano le misure cautelari.
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