Si apre processo per danni cerebrali su 43enne dopo intervento ad Ancona
Martedì 11 gennaio si è aperto il processo contro gli Ospedali riuniti di Ancona per i danni cerebrali che un paziente ascolano ha subito dopo un’operazione, svolta perchè soffriva di gastralgia.
M. A., ascolano 43enne, affetto da gastralgia fu operato il 23 aprile 2007 per la risoluzione della malattia, ma uscì dalla sala operatoria con gravi danni cerebrali, a causa di un arresto cardiaco, che provocò nell’uomo un’encefalopatia posto-anossica per la privazione di ossigeno per qualche minuto.
La famiglia del paziente per questò denunciò l’accaduto, costituendosi in parte civile: ora chiedono il risarcimento di 2,5 milioni di danni.
Il pm di Ancona citò a giudizio nel 2008 sei medici dell’ospedale che presero parte all’operazione sull’uomo: quattro chirurghi e due anestesisti, con capi d’imputazione come lesioni personali gravissime per colpa dovuta ad imprudenza, negligenza, imperizia.
L’uomo è ancora ricoverato in una struttura riabilitativa nella provincia di Ascoli Piceno, in stato vegetativo.
di Barbara Baldassari
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