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Manifestazione dei Vigili del Fuoco a Roma, presente anche una delegazione anconetana

La protesta dei pompieri, indetta dal sindacato di categoria Conapo, avrà luogo giovedì 16 di fronte a Montecitorio

Manifestazione dei Vigili del Fuoco

Una delegazione del personale dei Vigili del Fuoco di stanza ad Ancona prenderà parte, nella giornata di giovedì 16 febbraio, alla manifestazione indetta dal Conapo, il sindacato di categoria, per protestare contro il trattamento riservato loro.

Essi si recheranno a Roma, precisamente di fronte alla Camera dei Deputati di Montecitorio, per far sentire la propria voce in merito a problematiche quali la disparità di retribuzione con i corpi di Polizia e la carenza di personale.

“Non possiamo tollerare oltremodo questa inaccettabile situazione anche perché non chiediamo nessun privilegio ma solo parità di trattamento con gli altri corpi” sostiene il segretario del Conapo anconetano, Mirco Luconi: “non c’è nessuna attenzione nemmeno per gli specialisti che vivono una sperequazione ancora più elevata con gli altri corpi e continui tagli”.

Alla base della protesta, il dato che indica i Vigili del Fuoco come una delle categorie di lavoratori pubblici con la retribuzione più bassa. “Ma vi è di più – continua il segretario del Conapo – oltre all’affronto di essere i meno pagati e di non vedere mai stanziati i fondi necessari a risolvere una volta per tutte questa ingiustizia, dobbiamo anche combattere la poca attenzione del ministero dell’Interno e degli altri sindacati che rappresentano anche i normali impiegati pubblici, i quali ogni volta che si riesce a spuntare una qualche risorsa aggiuntiva, seppur insufficiente, che il governo stanzia per i Vigili del Fuoco, pretendono di distribuirla anche a chi non è Vigile del Fuoco, a chi sta dietro una scrivania, cosi ritardando sempre il processo di equiparazione agli altri corpi”.

Nel mirino del sindacato anche lo scarso numero di pompieri operanti sul territorio nazionale: sui 32.000 previsti in tutta Italia, infatti, ne mancherebbero all’appello almeno 3.000. Mosse critiche anche verso l’eta media (48 anni) del personale, così elevata per via dei tagli alle assunzioni condotti in passato.

“Ci aspettiamo la solidarietà e il sostegno delle Istituzioni, del governo a partire dal premier Gentiloni e dai ministri Minniti e Madia, delle forze politiche responsabili, dei mezzi di informazione e dei cittadini” conclude Luconi, che auspica che quanto prima i Vigili del Fuoco non siano più visti come un “corpo di serie B“.

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