Siamo tristemente abituati ai sempre più frequenti casi di stalking che si registrano puntualmente ai danni di innumerevoli donne: ad Ancona, nella mattinata di sabato 11 marzo, le parti “tradizionali” dei due sessi si sono invece invertite, portando infine all’arresto di una donna protagonista di reiterate minacce all’indirizzo di un uomo.

Sin dal 2014 quest’ultimo era divenuto l’oggetto del desiderio della stalker, la quale nel corso degli anni non ha esitato a pedinare, minacciare e tempestare di telefonate e messaggi il malcapitato, che da parte sua aveva messo nettamente in chiaro di non essere attratto dalla donna.

La vicenda ha toccato l’apice intorno alle 11.00 di sabato, quando la responsabile di questi atti persecutori ha seguito la vittima fino al porto di Ancona, per poi bloccargli la strada e minacciarlo brandendo un martello e una katana. Spaventato, l’uomo si è dato alla fuga e ha quindi allertato la Polizia di Stato, che una volta giunta sul posto lo ha trovato nascosto tra le automobili in sosta.

In pochi minuti la stalker è stata individuata e fermata: il martello è stato ritrovato sul sedile del passeggero, mentre la katana (dalla lama lunga 21 centimentri) è stata rinvenuta nel vano portaoggetti del cruscotto. La donna, che non ha tentato in alcun modo di giusitificare le proprie azioni, è stata dunque tratta in arresto per atti persecutori aggravati dal porto abusivo di armi od oggetti atti a offendere.