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Federalisti Europei Ancona: “a Roma si gioca una partita importante per l’Europa”

Il 25 marzo si riunisce il Consiglio Europeo, a 60 anni dai Trattati di Roma

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Unione Europea, UE, fondi europei, integrazione, politiche internazionali, Europa

C’è una generale consapevolezza nell’opinione pubblica europea che sabato prossimo 25 marzo, giorno in cui si celebreranno i sessant’anni dei Trattati di Roma, si giocherà  nella capitale italiana una partita importante.

In quel giorno il Consiglio Europeo, riunito in via straordinaria, cercherà di indicare una via per far uscire l’Unione Europea dall’immobilismo in cui si trova da troppi anni.

Lo impongono i grandi problemi posti dalla globalizzazione – la pressione migratoria, la disoccupazione, la mancata crescita, l’insicurezza economica, il terrorismo, il degrado ambientale –  che i singoli stati non riescono più ad affrontare a livello nazionale, ma che nemmeno l’Unione Europa è in grado di risolvere con i limitati strumenti che ha attualmente a disposizione.

Il Parlamento europeo, il mese scorso, ha indicato nella maggiore integrazione la via di uscita,  votando a maggioranza importanti risoluzioni che dovrebbero gradualmente portare: a) ad un sistema comune di difesa, di sicurezza e di gestione delle frontiere; b) ad una politica economica europea, dotata di risorse proprie, con un Ministro del Tesoro responsabile davanti al Parlamento; c) ad un potenziamento del sistema di governance dell’UE con la trasformazione del Consiglio europeo  dei Ministri nel secondo ramo del Parlamento europeo e l’elezione popolare diretta del Presidente della Commissione europea.

In conclusione, la sicurezza e lo sviluppo economico vanno considerati beni pubblici europei, perché solo in un quadro unitario possono trovare una risposta. Per realizzare tali beni è però necessario  un governo europeo, capace di agire là dove i singoli governi nazionali non possono più operare da soli: l’economia, la difesa e la politica estera.

I governi di Germania, Francia, Italia e Spagna hanno lanciato la proposta che, qualora non tutti i membri dell’UE siano disposti a seguire questa road map, si formi un’Europa “a più livelli” che consenta di andare avanti ai Paesi pronti una maggiore integrazione.

Una maggiore integrazione è quanto chiederanno a Roma il 25 marzo migliaia e migliaia di cittadini provenienti da tanti Paesi europei per partecipare alla “Marcia per l’Europa”. Un ruolo fondamentale svolgeranno i giovani della generazione Erasmus, nata con l’euro, internet ed i voli low cost. Questi giovani si sentono già europei e non vogliono tornare indietro, alle chiusure dei vecchi recinti nazionali. Comprendono che hanno bisogno di un’Europa più unita, più democratica e più solidale per proteggere il proprio stile di vita, i propri valori e la stessa civiltà europea.

Il 25 marzo potrà essere un banco di prova importante per questi giovani che sfileranno per le vie di Roma per rivendicare un futuro europeo comune, per dare un orizzonte di speranza e di forza alla società europea.

Da

Manlio Bovino (Segretario) e Paolo Pettenati (Presidente) della Sezione di Ancona del Movimento Federalista Europeo

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