Trivelle: oltre cento in spiaggia ad Ancona per dire No alla ricerca di idrocarburi in mare
No anche alla tecnica dell'airgun le detonazioni sui fondali che hanno pesanti ricadute sulla flora e fauna marina
C’erano più di 100 persone all’iniziativa lanciata dalla rete Trivelle Zero Marche allo scopo di rivendicare il diritto a un mare pulito e a un modello di sviluppo sostenibile.
I comitati si sono mobilitati in contemporanea in varie città della costa adriatica “contro la politica energetica dello ‘Sblocca Italia’ che punta su un passato fondato sull’estrazione di petrolio e di gas, mentre il mondo sta puntando, anche se faticosamente, verso l’inevitabile passaggio alle energie rinnovabili, al risparmio energetico e al rispetto degli ecosistemi”. “Folle” secondo Trivelle Zero Marche “ostinarsi nella ricerca di idrocarburi nell’Adriatico dove giacimenti sono scarsi e di bassissima qualità mentre lo scempio dei territori e gli elevati rischi ambientali ricadono sulle spalle di chi i territori li abita“.
No “alla tecnica dell’airgun, le detonazioni sui fondali che hanno pesanti ricadute sulla flora e fauna marina” e al progetto pesarese ‘Bianca Luisella’ con nuove trivelle in mare”.
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