Jovanotti, crollo palco Trieste: sospeso il concerto di Ancona del 16 dicembre
Ancona ignote le cause del crollo di una torre per l’audio e le luci. Morto un ragazzo di 20 anni, Francesco Pinna, feriti in altri sette. Il dolore su Facebook e Twitter
Dodici persone intrappolate nell’impalcatura crollata al PalaTrieste, sette feriti, due gravi, un morto: Francesco Pinna. Sospese le tappe del tour di Jovanotti che il 16 dicembre sarebbe stato al PalaRossini di Ancona. Il cantante che su Facebook e Twitter commenta la tragedia avvenuta intorno alle ore 14 di lunedì 12 dicembre 2011
Sono questi i dati dopo il crollo di una struttura del palco per il concerto di Jovanotti che si sarebbe dovuto tenere lunedì sera al PalaTrieste per la tappa dell’ Ora Tour. Una tragedia che ha lasciato tutti increduli perchè una torre per le luci e le casse audio, un ground support noleggiato per l’occasione date le caratteristiche del palazzetto che non consente di appenderle come in altri posti, ha ceduto portando giù con sè diverse parti della struttura alta 20 metri. Gran boato, 12 persone sono rimaste coinvolte, due feriti gravi tra i sette, un ragazzo che si pagava gli studi lavorando nel settore dei service ha perso invece la vita.
Sospeso il concerto di Lorenzo Jovanotti e sulle prossime tappe ancora è tutto da decidere. Probabilmente si saprà verso la sera di martedì 13 dicembre se il cantante e la produzione Trident intenderanno proseguire con i concerti. Venerdì 16 dicembre si sarebbe dovuta tenere la tappa anconetana, al PalaRossini.
Su Facebook e Twitter Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, si è sfogato commentando: “Mi stringo alla famiglia di Francesco Pinna, in questo giorno di dolore assurdo. E’ una disgrazia tremenda che colpisce la famiglia di uno studente lavoratore, un ragazzo di 20 anni, e non ci sono parole.
Un ragazzo di 20 anni che stava lavorando perchè io potessi fare musica e il pubblico potesse divertirsi. Tutto si ribalta, dove doveva esserci gioia c’è il dolore più assurdo.
Ciao Francesco, ti porterò per sempre nel mio cuore“.
E ancora: “Ai feriti nel crollo della struttura mando un abbraccio. Sono con voi ragazzi, le vostre ferite e fratture mi fanno male ma so che questa è la vostra vita come è la mia. Io sto sul palco che voi costruite, mi illumino delle luci che voi accendete, canto nell’impianto che voi fate funzionare. Rimettetevi presto, vi aspetto“.
Sempre Jovanotti conclude: “Io e la mia famiglia, i musicisti e tutta la grande squadra di questo tour siamo in lutto per la tragedia che è successa a Trieste“.
di Carlo Leone
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