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“Non voglio morire!”: gara di solidarietà per salvare Lorenzo, 34enne anconetano malato

La raccolta fondi, lanciata da familiari e amici, permetterà di pagare una costosa terapia che potrebbe salvargli la vita

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Lorenzo Farinelli

Non voglio morire, voglio vivere ho fatto delle promesse e le voglio mantenere“. Difficile rimanere indifferenti di fronte ad un appello così disarmante, diretto e conciso. E’ questo il messaggio lanciato da Lorenzo Farinelli, medico e attore anconetano di 34 anni, colpito da un linfoma non – Hodgkin a grandi cellule B. La raccolta fondi, lanciata da familiari e amici di Lorenzo, è partita nella serata del 1° febbraio ed è subito divenuta virale sui social.

Lo scopo è quello di salvargli la vita, visto che al momento la sua malattia non ha risposto bene alla chemioterapia la speranza risponde al nome di CAR-T: un trattamento che potrebbe  curare il  male che sta minando la sua esistenza.

In Italia la suddetta cura è stata approvata da pochi mesi, mentre negli Stati Uniti è già praticata da alcuni anni. Da qui la volontà di volgere lo sguardo agli USA. Il 34enne lavorava come medico al Santo Stefano di Montecosaro e alla Residenza Dorica di Ancona, ma la malattia lo ha obbligato ad abbandonare la sua attività professionale, costringendolo su una sedia a rotelle.

I primi sintomi si sono manifestati lo scorso febbraio proprio al lavoro: vedendo che nei giorni successivi il dolore non si attenuava Lorenzo decide di sottoporsi ad una risonanza magnetica dal quale però non emerge nulla di allarmante. Nel marzo però accusa nuovamente sintomi anomali: da qui nuovi accertamenti che portano alla diagnosi infausta: una massa neoplastica che viene rilevata non solo alla gamba, ma anche alla testa.

“All’inizio la malattia sembrava rispondere molto bene alle cure – racconta Lorenzo – gli ematologi dell’ospedale di Torrette sono stati sempre molto scrupolosi. Poi però il tumore si è dimostrato resistente alla chemioterapia e nel mese di novembre ho avuto una ricaduta che mi ha portato a non potere più uscire di casa e a muovermi sulla sedia a rotelle“.

Il video appello

Lorenzo insieme ai familiari hanno promosso una raccolta fondi presentata da un video in cui è lo stesso 34enne a raccontare in prima battuta la sua vicenda. Oltre al video vi alleghiamo l’appello lanciato dai familiari del giovane in cui viene spiegato come si può contribuire concretamente per aiutarlo.

Ciao, siamo mamma e papà, e Lorenzo per noi è un figlio. Sono Martina, e Lorenzo per me è un compagno. Siamo Laura e Ludovica, e Lorenzo per noi è un cugino. Siamo Alessandro, Benedetta, Elena, Emanuele, Tommaso e Xhulia, e Lorenzo per noi è un amico. Siamo qui a chiedervi aiuto a nome di Lorenzo. Lorenzo è un ragazzo di Ancona di 34 anni. Lorenzo è un medico, ma è anche un attore. Lorenzo per noi è un figlio, un compagno, un amico. Lollo è una persona semplice, fa un lavoro che ama e che gli permette di aiutare gli altri e quando esce da lavoro va a lezione di teatro e di canto, gioca di ruolo, legge, va al cinema, esce con gli amici … Tutto questo fino a 8 mesi fa, quando gli è stato diagnosticato un tumore chiamato Linfoma non-Hodgkin a grandi cellule di tipo B che, dopo mesi di terapia, si è rivelato essere chemio-resistente. Purtroppo, ad oggi, non si riscontrano più protocolli terapeutici standard che possano salvargli la vita. La sua unica vera speranza è riposta in un protocollo sperimentale chiamato “Car-T”, ormai molto diffuso negli Stati Uniti e appena approdato in Europa, che, in caso di successo, permetterebbe ai linfociti T del paziente di identificare ed eliminare le cellule tumorali altrimenti indistinguibili all’organismo. La cura è molto costosa e Lorenzo non può affrontare questa spesa. Adesso è una corsa contro il tempo. Per questo motivo ci siamo uniti, familiari ed amici sotto un grande abbraccio ed un’iniziativa chiamata “salviamoLo” al fine di promuovere una raccolta fondi mirata a sovvenzionare le sue cure negli Stati Uniti, dove Lorenzo verrebbe ammesso e trattato sin da subito. Lorenzo vuole continuare a combattere, ma ora non può più farlo da solo. Ora ha bisogno di noi e di tutti voi. Aiutateci a dargli una chance, unitevi alla nostra iniziativa donando quello che potete o, almeno, divulgando il nostro messaggio di vita“.

Al momento sono attivi due metodi di pagamento: sulla piattaforma GoFundMe oppure con bonifico bancario sul conto del papà, Iban IT 39D 36 081 05 138 29 290 789 29 14, intestato a Giovanni Farinelli, indicando nella causale un messaggio per Lorenzo.

EFFETTUA UNA DONAZIONE SU:
https://www.salviamolo.it/
https://www.gofundme.com/salviamolo

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