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PalaPrometeo gremito ad Ancona per la tappa del “Revelation Tour” di Mika

Il cantautore di origini libanesi ha messo in mostra il proprio repertorio, tra celebri hit e nuovi brani

Concerto di Mika al PalaPrometeo di Ancona

Una tournée italiana che tocca dodici città da nord a sud, il Revelation Tour prodotto da Barley Arts partito dal PalaAlpitour di Torino, che ha visto martedì sera la seconda tappa al PalaPrometeo di Ancona e proseguito ieri a Roma, il 29 a Casalecchio di Reno (Bologna), il 30 a Montichiari di Brescia, il 2 dicembre a Livorno, il 3 dicembre ad Assago di Milano, il 1 febbraio a Padova, il 2 febbraio a Bolzano, 5 febbraio a Napoli, 7 Bari per concludere l’8 a Reggio Calabria.

Divento adulto senza perdere l’umanità” – dice Mika nel presentare al pubblico il suo quinto album in studio dal titolo “My Name is Michael Holbrook” – “I brani parlano di temi molto seri e personali, ma offrono musica di grande gioia e colore” – prosegue – “Ad un certo punto mi sono detto: se la vita ti lancia una grossa sfida, alza la temperatura, offri il tuo cuore, scrivi melodie. Mi sono concentrato sull’idea di diventare un adulto senza perdere umanità, calore, il senso dei colori e dell’eccentricità”

Sul palco dopo tre anni, Mika ha voluto convogliare le esperienze televisive riportando la musica al centro. Parla di origini e lo fa partendo dalla scenografia dove compaiono giganti le immagini della sua famiglia che, dichiara, lo rappresenta al cento percento.

Mika entra sul palco con un carico di energia, intonazione ed italiano perfetti; gioca con il bassista Max Taylor e il Concerto di Mika al PalaPrometeo di Anconachitarrista Timothy Van Der Kuil e trascina da subito il pubblico anche ironicamente che lo ricambia esaltandosi per Relax, Take It Easy e Tomorrow.

Un palco ricco di colori, ampio e con una passerella da cui emerge un pianoforte che lo porta nella seconda parte del concerto a svettare sul pubblico per poi scavalcare il pit e immergersi in mezzo ai fan di tutte le età in delirio.

Ovazione anche per il suo nuovo singolo Ice Cream e unisono col pubblico per Happy Ending e Grace Kelly.

Apre il concerto il support Wrongonyou, al secolo Marco Zitelli, talentuoso musicista romano. Sul palco con sola chitarra e looper, suona un folk che porta alla mente Justin Vernon, un richiamo decisamente raffinato.
Uno spettacolo senza dubbio all’altezza delle aspettative in un PalaPrometeo che non registra il tutto esaurito ma in cui il calore del pubblico si fa sentire.

Concerto di Mika al PalaPrometeo di AnconaConcerto di Mika al PalaPrometeo di AnconaConcerto di Mika al PalaPrometeo di Ancona

 

 

Foto e testo di Simone Luchetti

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