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Castelfidardo, intesa tra scuole e Polizia Locale per responsabilizzare i più giovani

Ribadita nel corso di un incontro tra le parti l'importanza di attenersi ai comportamenti descritti nel decreto "Io resto a casa"

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Polizia Locale in azione a Castelfidardo

Comunicazione, collaborazione e controlli. In queste tre direzioni si esplicano le linee guida emerse dal proficuo incontro svoltosi nella mattinata di mercoledì 11 marzo presso il Salone degli Stemmi tra Amministrazione Comunale e dirigenze scolastiche.

Alla presenza dei rappresentanti degli Istituti di ogni ordine e grado – dall’I.I.S. Meucci alla paritaria Sant’Anna, passando per i Comprensivi Soprani e Mazzini – è stata ribadita la necessità di parlare un unico linguaggio e di veicolare ai più giovani la necessità di rispettare il decreto “Io resto a casa”, unica misura veramente efficace per contrastare il dilagare del virus. L’autorevolezza degli insegnanti che tramite gruppi, chat di lavoro e formazione a distanza si sono impegnati a inculcare un concetto che deve guidare le coscienze e le azioni di ogni giovane (e delle rispettive famiglie), si abbina all’operato della Polizia Locale che sta intensificando i controlli su ogni fronte: arterie stradali ai confini comunali ed intra-comunali, attività commerciali e quant’altro. “Torniamo a sottolineare con forza che i motivi per uscire di casa sono esclusivamente quelli indicati dal decreto: comprovate esigenze lavorative, di salute o stato di necessità. Il modulo di autocertificazione non è affatto un passepartout bensì un documento con valore legale il cui mendace utilizzo è passibile di denuncia penale”, spiega il comandante della Polizia Locale Paolo Tondini.

Niente visita a casa di amici, parenti o fidanzata, no agli assembramenti nei bar, alle uscite di gruppo a piedi o con il motorino o concentrazioni di persone seppur all’aria aperta: sono tutte attività sanzionabili e punibili. Consentiti invece l’approvvigionamento di generi alimentari e la passeggiata, nei limiti del minor spostamento possibile e nell’osservanza della distanza di sicurezza di un metro da chi ci sta accanto. Un obiettivo di sensibilizzazione perseguito con scrupolo e determinazione perché “Io resto a casa” tutela la salute di tutti, specialmente quella dei nostri affetti più anziani e più fragili.

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