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La Regione Marche rinnova l’accordo per anticipare la cassa integrazione ai lavoratori

La firma dell'accordoRinnovata per il 2012, con possibile prosecuzione nel 2013, l’Intesa per il sostegno ai lavoratori e alle imprese in crisi – già sottoscritta da Regione Marche, Banche, Organizzazioni sindacali e Organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro il 31 marzo 2009.


Grazie a questo accordo i lavoratori marchigiani potranno continuare a beneficiare della cassa integrazione in tempo reale, senza attendere la conclusione delle procedure amministrative dell’Inps: in media 5 o 7 mesi.

Saranno le banche firmatarie dell’Intesa ad anticipare le somme, a tasso zero e senza costi di gestione, rilevando il credito maturato nei confronti dell’Istituto di previdenza sociale.

Allo stesso tempo, i lavoratori in cassa integrazione che ne faranno richiesta, avranno la possibilità di sospendere il pagamento dei ratei dei mutui che verranno posticipati.”Il perdurare della crisi-economico-finanziaria in atto ormai da più di tre anni – spiega il presidente della Regione Gian Mario Spaccaha determinato un forte e continuo incremento del ricorso da parte delle aziende marchigiane alle diverse forme di cassa integrazione salariale guadagni. Il rinnovo di questo Accordo, che finora ha dato buoni risultati grazie alla sua flessibilità e soprattutto all’impegno convinto di tutti i soggetti coinvolti, è quindi fondamentale. Molte imprese non sono in grado di anticipare il trattamento della cassa integrazione, mentre le erogazioni dell’Inps avvengono con tempistiche che mettono in difficoltà lavoratori e famiglie.Ripetiamo quindi una modalità, proposta dalle organizzazioni sindacali e che ha trovato il consenso del sistema bancario marchigiano, per tutelare la coesione sociale e proteggere il lavoro nella nostra comunità in un momento così difficile”.

Nonostante gli indicatori parlino di un lieve segnale di riduzione, le ore di cassa integrazione richieste -  aggiunge  l’assessore regionale al Lavoro-Formazione, Marco Luchetti  – restano su un volume complessivo 5-6 volte superiore al numero di ore del 2007, ultimo anno prima della crisi.  Il sistema economico-sociale e creditizio ha risposto con grande disponibilità e collaborazione alle finalità di questo accordo.  Le Banche coinvolte – conclude Luchetti – hanno dimostrato un forte impegno per il sostegno ai lavoratori e alle imprese assicurando l’applicazione dell’accordo anche dopo la scadenza naturale”.

Nel protocollo sono illustrate le modalità con le quali le banche anticiperanno l’assegno mensile ai lavoratori in cassa integrazione e la possibilità di  sospendere e posticipare i ratei dei mutui contratti.

Hanno sottoscritto l’Intesa
:

REGIONE MARCHE; CGIL; CISL; UIL; CONFINDUSTRIA; CONFAPI; CONFESERCENTI; CONFCOMMERCIO; CONFARTIGIANATO; CNA; CLAAI; LEGACOOP; CONFCOOPERATIVE; AGCI; CASARTIGIANI; BANCA MARCHE; FEDERAZIONE REGIONALE BANCHE CREDITO COOPERATIVO; BANCA POPOLARE DI ANCONA; CASSA DI RISPARMIO DI FANO; CARIFAC.     
                                                      
SCHEDA TECNICA – LE MISURE ANTI-CRISI

-Sul fronte del lavoro, la principale priorità della Regione Marche, gli interventi delle misure anti-crisi (contributi e contratti di solidarietà, agevolazioni sanitarie, prestito d’onore, ecc.) hanno riguardato oltre 30.000 lavoratori, a cui si aggiunge il Fondo ammortizzatori sociali in deroga che ha assicurato la protezione di 45.000 lavoratori.

-Gli interventi regionali del Fondo sociale europeo hanno riguardato 47 mila beneficiari con 176 milioni di finanziamenti.

-Per far fronte alla crisi di liquidità il fondo di garanzia per le piccole imprese ha attivato oltre 500 milioni di euro di finanziamenti agevolati, coinvolgendo oltre 12.000 PMI.

-Per la ricerca, l’innovazione e il trasferimento tecnologico la Regione ha attivato 538 milioni di euro di investimenti e 141 milioni di euro di incentivi agevolando 1.618 progetti.

-Ai progetti per costruire un’economia della conoscenza, incrementare la qualità del lavoro, accrescere la competitività del sistema economico marchigiano sempre in funzione anti-crisi sono state destinate il  53% delle risorse complessive della politica regionale unitaria Marche 2007-2013 (Fondi FSE, FESR, FAS, PSR, FEP), con 683 milioni di euro.

da Regione Marche

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Martedì 8 maggio, 2012 
alle ore 11:27
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