AnconaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

PD Ancona, Lodolini sull’IMU: “Si superi il conflitto governo-comuni”

LodoliniL’IMU è una tassa che colpisce indistintamente le famiglie italiane e che solo in parte risarcisce i comuni dell’abolizione della vecchia ICI che garantiva il pagamento dei servizi. Per questo il Pd ha proposto che sia affiancata da una patrimoniale che consenta ai comuni un minimo di agibilità e maggiori entrate a loro vantaggio.




Rivolgiamo un appello al Governo perché ascolti la voce dei sindaci, ai quali siamo vicini, che hanno dimostrato in molte occasioni senso di responsabilità e rigore, e si lavori a non allargare lo scontro tra istituzioni soprattutto con quelle più vicine alle esigenze dei cittadini.

Dopo aver portato il paese sull’orlo del baratro, ora la Lega lancia l’obiezione fiscale per quell’IMU reintrodotta proprio da quel federalismo fiscale che tanto aveva invocato e che divenne addirittura oggetto di ricatto per l’appoggio al governo Tremonti-Berlusconi. Si tratta di un’imposta in contraddizione con i principi del federalismo fiscale. Vengono meno i principi di autonomia impositiva e di territorialità dell’imposta. Il rischio è che i Comuni abbiano meno risorse finanziarie e che quindi non possano garantire pienamente i servizi per i cittadini.

Noi pensiamo che occorra modificare l’Imu. In particolare insieme agli amministratori del Pd, con i quali nei prossimi giorni terremo una conferenza stampa e chiederemo un incontro al Prefetto, chiediamo che venga stabilita un’ulteriore detrazione, agganciata al reddito, e che la quota dell’imposta da assegnare ai comuni venga innalzata dal cinquanta al settanta per cento.

 
Sono diversi i punti critici. Il primo è che l’Imu ha due soggetti attivi, lo Stato ed il Comune, mentre sta passando l’idea che sia un’imposta solo comunale. Il secondo è che gli introiti devono essere divisi al cinquanta per cento tra Stato e Comune. Noi chiediamo invece che il settanta per cento degli incassi vada ai Comuni, così sarà possibile garantire maggiori servizi per i cittadini. Va posto anche il problema dell’imposta per i residenti all’estero e per coloro che hanno concesso case ai figli in comodato d’uso.

È, altresì, paradossale che vengano esentati dal pagamento dell’Imu per tre anni i costruttori che si trovano con immobili accatastati e non venduti, mentre i cittadini residenti all’estero devono subire un’autentica stangata su una casa che utilizzano per una quindicina di giorni all’anno.

Non è giusto, poi, che le fondazioni bancarie vengano esentate dal pagamento dell’Imu, mentre l’imposta grava sulle aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica. Noi lavoreremo affinché fin da subito le amministrazioni possano gestirla con la massima autonomia, sia per le modalità di applicazione che di esenzione e poi per la gestione delle entrate.

Dopodiché ci impegniamo a sostenere l’Anci e i sindaci perché negli anni successivi si possa andare a regime prevedendo che l’Imu sia una tassa riservata solo ai Comuni, senza prelievi da parte dello Stato.

da PD Ancona


Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Giovedì 10 maggio, 2012 
alle ore 11:51
Tags
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo
Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ancona Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!