Si conclude la sedicesima edizione de “Le parole della filosofia”, e si conclude con un tema coinvolgente e un pensatore originale: il tema è quello della “fede” e il pensatore è Vito Mancuso, che, com’è noto, è impegnato a elaborare una “teologia critica”.



E lo fa con libri che ogni volta sono dei best sellers: così è stato per L’anima e il suo destino e così è per Io e Dio, opere poderose che hanno venduto oltre centomila copie, e altrettanto successo hanno libri più accessibili come Il dolore innocente, La vita autentica e il recentissimo Obbedienza e libertà. Ma non è, per quanto elevato, il numero di copie vendute che interessa, bensì il fatto che Mancuso abbia saputo intercettare una domanda teologica esigente e diffusa, e vi abbia risposto ponendo la fede al crocevia tra religione, scienza e filosofia. Si tratta di un’operazione ardita che ha posto Mancuso al centro di un vivace dibattito culturale, cui lui non si sottrae, portando avanti la sua stimolante riflessione, che discute pure con il numeroso pubblico nei molteplici incontri cui è invitato.
Lunedì 4 giugno alle ore 21 sarà la volta di Ancona, che lo attende al Teatro Sperimentale (in via Redipuglia, 57), e sarà l’incontro conclusivo de “Le parole della filosofia 2012” dedicate quest’anno ad alcune “questioni di frontiera” come la razionalità, la moralità, l’infinito e, ora, la fede. Anche il prossimo incontro, come già quello con Margherita Hack, si preannuncia di particolare richiamo e sarà sicuramente affollato.

“E’ la degna conclusione di un ciclo che ha suscitato vivo interesse, per cui -afferma Andrea Nobili, assessore alla cultura del Comune di Ancona, che promuove la rassegna- c’è da essere soddisfatti, anche perché conferma ancora una volta quanto la città gradisca qualificate iniziative culturali, e sappia rispondervi con larga partecipazione”. Dal canto suo, Giancarlo Galeazzi ideatore della manifestazione, di cui va giustamente orgoglioso, sottolinea che “Le parole della filosofia” costituiscono la prima parte di quel Festival del pensiero che proseguirà nella prossima estate con l’altra rassegna “Le ragioni della parola”, cui parteciperanno i filosofi Salvatore Natoli, Giacomo Marramao e Massimo Cacciari: “pertanto si può ben dire che la filosofia è di casa ad Ancona, e lo è non in modo accademico, riservato a pochi specialisti, bensì in modo accessibile, aperto ad un ampio pubblico, che nell’esercizio pubblico della filosofia scopre o riscopre il piacere del pensare e del dialogare”.

L’ingresso al Teatro Sperimentale per l’incontro con Vito Mancuso è libero, fino ad esaurimento dei posti.

dal Comune di Ancona