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CNA Ancona rilancia il progetto “Creaimpresa”

Secondo i dati forniti dall'organizzazione, la crisi dovuta all'emergenza sanitaria è costata cara a 2.000 imprese a livello provinciale

Massimiliano Santini

I dati parlano chiaro. La pandemia si è portata via almeno 2.000 imprese, fra chiusure e mancate aperture, solo in provincia di Ancona. Un dato impressionante che certifica un trend negativo dell’economia marchigiana e della provincia che lasciano poco spazio all’interpretazione.

Le chiusure

Sono circa 1.600 le imprese che ad oggi in provincia di Ancona non hanno retto il primo impatto con la pandemia. Dato che sarà inevitabilmente aggravato da questa seconda ondata di contagi che sta duramente colpendo tutto il territorio. La soglia limite posta dai dati del 2018 e del 2019 non è distante. 2.163 le imprese chiuse nel 2018 e 2.093 quelle cessate nel 2019.

Le mancate aperture

Ma il dato più preoccupante è senza meno quelle delle mancate aperture. A questo quadro di imprese che chiudono si somma infatti la crisi di “natalità” fra le imprese per il 2020. L’annus horribilis che andiamo a concludere fa registrare un calo di nuova aperture pari al 39% sul 2019 (1.556 nuove aperture ad ottobre) e addirittura il 49.5% sul 2018 (1.889 nuove aperture ad ottobre). Quest’anno al 31 ottobre le nuove imprese sono appena a 955. E la crisi si sente fortissima in alcuni specifici settori come ad esempio dell’autoriparazione, impianti, trasporti, edile.

Tatuaggi, toelettatura e giardinaggio

Ma in questa grave situazione si possono delineare con chiarezza i nuovi trend del mercato. Leggendo i dati delle nuove attività emergono chiaramente dei dati assolutamente innovativi per il nostro territorio. I servizi alla persona rappresentano infatti un inedito motore di traino per l’economia con un tasso di crescita che varia dal 18% negli ultimi 3 anni per il settore della “wellness economy” (Palestre e centri sportivi), al 40% del settore Tatuatori. Crescono anche le imprese di pulizie e giardinaggio (+ 19% su tre anni), tolettatura (+ 29%) e comunicazione (+15%).

Il sostegno all’autoimprenditorialità. Arriva Creaimpresa 2020/2021.

Ma come la si guardi, un territorio con meno imprese è un territorio più povero. Per questo CNA, in controtendenza ed anche in segno di speranza, rilancia il progetto “Creaimpresa” attraverso il quale l’associazione da oltre 10 anni sostiene i progetti di autoimprenditorialità del territorio.

“Parlare oggi di nuove imprese è una sfida non solo economica e associativa, ma soprattutto culturale – spiega il direttore di CNA Territoriale di Ancona, Massimiliano Santini-. Ci diciamo da anni che il mondo sta cambiando, che i nuovi imprenditori devono conoscere le nuove “regole” del mercato. Ora con la pandemia questa esigenza di mutamento e di evoluzione si è fatta impellente. Ecco perché rilanciare ora Creaimpresa. Se dovessimo guardare solo ai numeri, non ci sarebbe nessuna ragione per lanciare questo progetto, ma CNA non hai guardato solo alla statistica, bensì all’obiettivo finale che in questo caso è fare tutto per fermare il declino economico che stiamo attraversando.”

Inizio. Evoluzione. Futuro.

Il nuovo Creaimpresa di CNA, rivisto anche nella grafia, avrà 3 pilastri fondamentali.

Inizio – La consulenza. Il primo grande pilastro sarà la consulenza. Con la collaborazione con Informagiovani di Ancona verrà attivato un sportello di informazione presso gli uffici di Informagiovani in Piazza Roma ad Ancona dove ci si potrà rivolgere per una prima consulenza, raccontare la propria idea di impresa e ricevere già le prime indicazioni. Sarà l’occasione quindi per prendere approfondire gli aspetti primari e prendere un appuntamento con un consulente CNA.

Evoluzione – La formazione. Un percorso di 4 lezioni più due focus tecnici dedicato a chi sta aspettando il momento giusto per aprire la propria attività o chi l’ha aperta da poco e cerca di sopravvivere. Il professor Giovanni Lucarelli accompagnerà i neo e futuri imprenditori in un viaggio formativo digitale attraverso 4 tappe: l’idea creativa, la business innovation, il fallimento e il problem solving. E per i neoimprenditori che apriranno la loro attività entro il 31 Gennaio 2021 due importantissimi focus tecnici: “Tutti gli errori del business plan” e “Credito e banche, partner e non nemici”.

Futuro – L’offerta. Ultimo pilastro di Creaimpresa è un’offerta di servizi dedicati alle nuove imprese, indispensabili per l’avvio della propria attività. Per coloro che apriranno la loro attività entro il 31/01/2021, potranno usufruire di specifici servizi di CNA ad un costo agevolato: sconto del 30% per 3 anni sul servizio di contabilità, azzeramento dei costi di attivazione del software di Fatturazione Elettronica e partecipazione gratuita al corso di 18 ore per neo imprenditori.

 

da: CNA Ancona

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