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Tutto pronto a Chiaravalle per il monologo “Viva Falcone – Lazzi di un giullare siciliano”

Si tratta del secondo appuntamento della rassegna culturale "Se c'è una strada sotto il mare"

Antonio Lovascio in "Viva Falcone"

Dopo l’ottima partenza di venerdì scorso con il recital “Gli uomini nuovi”, che ha visto in scena la voce e i testi di Maira Marzioni e la fisarmonica di Emmanuel Ferrari, venerdì 9 luglio la rassegna culturale “Se c’è una strada sotto il mare” prosegue con un altro spettacolo destinato a lasciare un segno profondo nelle coscienze degli spettatori. Alle ore 21, presso l’arena dietro l’Abbazia di Chiaravalle, si terrà il monologo “Viva Falcone – Lazzi di un giullare siciliano” di e con Antonio Lovascio, pluripremiato attore, regista e drammaturgo, che si è formato e ha collaborato con artisti come Dario Fo, Franca Rame, Lino Capolicchio, Saverio Marconi e Dacia Maraini.

Partendo da una storia autobiografica il racconto passa attraverso la carne di Salvatore San Filippo, vero e proprio eteronimo di Lovascio. Salvatore narra il suo viaggio in Sicilia, con ironia e tratti di comicità, attraverso ricordi, epifanie e azioni che lo porteranno a trasformarsi continuamente, ad entrare e uscire da molteplici personaggi e da diverse situazioni. Lo vediamo nel ragazzo delle granite il cui grido sembra un antico canto arabo, in un pupo siciliano che recita versi della “Gerusalemme liberata”, nel boss Michele Greco che minaccia subdolamente Giovanni Falcone. Con lui si attraversa la suggestiva processione dei Cassari e si approda al drammatico momento della strage di Capaci per concludere senza concludere il viaggio, lasciando aperto ogni dialogo, ogni confronto sulla Sicilia, sulla vita.

“Ci sono nomi che il teatro civile continua a scandire – ha scritto Natalia Distefano sul Corriere della Sera – tenendosi lontano da banalizzazioni e sterili celebrazioni. È il caso di ‘Viva Falcone’, che illumina il buio della Sicilia”. Per Francesco Favi, assessore alla cultura del Comune di Chiaravalle e promotore dell’iniziativa, “dietro la rassegna ‘Se c’è una strada sotto il mare’ traspare l’idea di fondo che quando qualcosa travolge le nostre esistenze, c’è sempre una via d’uscita, un orizzonte di speranza, la possibilità di un domani migliore. Questo ci insegnano il martirio – anche nel senso etimologico di testimonianza – raccontato da ‘Viva Falcone’ e la lotta del magistrato siciliano contro le ‘cose di Cosa Nostra’”.

Ingresso gratuito e contingentato secondo le vigenti norme anti Covid-19 fino ad esaurimento posti con prenotazione consigliata ai seguenti recapiti: 071.7451020 – 339.4304324 – teatro_valle@libero.it (dal lunedì al sabato dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00).

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