Frode fiscale da 7 milioni di euro in provincia di Ancona, otto le persone denunciate
Venute alla luce le irregolarità compiute nella compravendita di dispositivi tecnologici quali smartphone, pc e tablet
Indagini portate avanti per oltre un anno da parte della Guardia di Finanza hanno consentito di denunciare otto persone, responsabili di aver frodato il fisco italiano per circa 7 milioni di euro.
Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, il gruppo avrebbe provveduto all’acquisto di ingenti quantità di computer, smartphone e tablet attraverso tre società fittizie con sede a Roma, per poi rivendere i dispositivi tecnologici omettendo di pagare le imposte Iva: complessivamente, vi sarebbe stato un giro d’affari quantificato in 30 milioni di euro.
L’operazione, chiamata “Black Wall“, ha portato alla denuncia di cinque commercianti tra i 39 e i 73 anni operanti in provincia di Ancona, nonché di tre cittadini ungheresi utilizzati come prestanome: le accuse mosse a loro carico sono riciclaggio di denaro, frode fiscale, emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.
Infine, su indicazione del Tribunale di Ancona, la Guardia di Finanza di Jesi ha proceduto al sequestro di beni per 4 milioni di euro, tra cui un’attività commerciale situata a Jesi, veicoli, proprietà immobiliari e un’imbarcazione di circa 8 metri ancorata presso il porto dorico.
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