In seguito al tragico rovesciamento della vongolara “Emilia”, avvenuto al largo della raffineria API di Falconara Marittima e costato la vita a Lauro Mancini, il PM dr.ssa Serena Bizzarri della Procura della Repubblica di Ancona, come da prassi, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e due persone sono state iscritte nel registro degli indagati.

Si tratta del comandante dell’imbarcazione, F.T. di Senigallia di 56 anni, assistito dall’avv. Corrado Canafoglia, e dell’armatore e fratello della vittima, M.M. di Ancona di 50 anni, assistito dall’avv. Michele Di Ruggiero.

Ancora da definire con certezza le circostanze nelle quali il natante si sia drammaticamente rovesciato.

La mattina presto di lunedì 27 giugno, alle ore 4 circa, la vongolara “Emilia” stava manovrando nelle acque di Falconara Marittima, quando è avvenuto l’incidente, dal quale il comandante, F.T. di Senigallia, è riuscito a salvarsi, mentre Lauro Mancini, armatore insieme al fratello, è intrappolato rimasto dentro l’imbarcazione, annegando nel rovesciamento.

Da un prima ricostruzione, a cui si cerca di dare riscontro, sembrerebbe che siano bastati pochi istanti perché il dramma si consumasse: l’equipaggio stava facendo tornare a bordo la draga idraulica, la quale sarebbe rimasta impigliata in qualcosa sul fondale: si parla di uno scoglio o un cavo. Ciò avrebbe fatto sì che la vongolara si mettesse di traverso, rovesciandosi di lato.

Durante i primi giorni di luglio si avvieranno le operazioni di recupero dell’imbarcazione, che al momento è solamente imbragata, in modo da comprendere al meglio cosa possa essere accaduto.