Ancona, evade dai domiciliari e ruba una bicicletta: in manette 46enne
Ha percorso circa un paio di chilometri con una bicicletta rubata prima di essere fermato dai poliziotti delle Volanti che lo hanno bloccato in via Marconi.
C. A., pescarese di 46 anni, domiciliato in provincia di Teramo, è stato arrestato domenica 16 settembre sera per furto aggravato, evasione dagli arresti domiciliari e false dichiarazioni sulla propria identità.
La bici era stata rubata al dipendente di un bar del centro, che ha denunciato il furto al 113 verso le 21.30: un uomo, dopo avergli chiesto qualcosa da mangiare, aveva approfittato di un attimo di distrazione per impadronirsi della bicicletta e fuggire insieme alla sua compagna, anch’essa residente nel pescarese.
Gli agenti delle Volanti hanno fermato i due ladri in via Marconi mentre tentavano di allontanarsi verso la stazione. La donna era seduta sulla canna della bici. L’uomo ha fornito alla polizia false generalità nel tentativo di spacciarsi per un’altra persona dato che essendo agli arresti domiciliari avrebbe dovuto trovarsi a casa, in Abruzzo. La Scientifica è però riuscita a risalire alla sua vera identità e lo ha consegnato ai colleghi per l’arresto.
Lunedì 17 settembre il tribunale di Ancona lo ha condannato a 6 mesi di reclusione, con pena sospesa. Il ladro è stato allontanato dal Comune di Ancona con foglio di via obbligatorio emesso dal questore di Ancona e non potrà tornare nel capoluogo per tre anni.
di Redazione
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