Sono stati momenti davvero concitati quelli andati in scena nella serata di martedì 8 novembre ad Ancona, dove un ragazzo di 21 anni si è barricato nella sua camera minacciando di togliersi la vita.

Il fatto è avvenuto in zona Pietralacroce. Il protagonista della vicenda, affetto da qualche anno da disturbi depressivi, avrebbe dichiarato a sua madre di volersi suicidare: dopo aver bevuto una considerevole quantità d’alcol, assumendo parallelamente dei tranquillanti, egli si è quindi chiuso nella propria stanza con due coltelli da cucina.

Ad arrivare per primi sul posto sono stati i sanitari del 118, i quali hanno richiesto l’intervento della Polizia dopo che il giovane li ha minacciati qualora non se ne fossero andati. Al loro arrivo, gli agenti hanno instaurato un fitto dialogo con il 21enne, nel tentativo di farlo desistere dai suoi propositi autolesionistici: per tutta risposta, il ragazzo ha iniziato a colpire la porta con i suoi coltelli, rischiando così di ferire sé stesso e i presenti.

Ad un certo punto, dato che dall’interno della stanza non proveniva più alcun rumore, i poliziotti hanno deciso di farvi irruzione buttando giù la porta. La resistenza del giovane è stata piegata grazie all’utilizzo del taser, che ha permesso alle forze dell’ordine di disarmarlo.

Il 21enne è stato quindi trasferito all‘ospedale di Torrette di Ancona, dov’è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria. A suo carico è stata spiccata una denuncia per tentate lesioni aggravate e violenza, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.