Gestiva quindici conti correnti bancari, intestati a prestanome, con 60 milioni di euro, poi un ristorante, una villa ed un’auto di lusso ed infine quote di undici società capitali attive tra varie regioni italiane.



E. P., evasore totale, pregiudicato ascolano 66enne già condannato per truffa, è stato denunciato dalla Guardia di finanza di Ancona nell’ambito di un’indagine della procura di Macerata. Denunciati anche il figlio ed altre ventisette persone.

Le Fiamme Gialle hanno sequestrato beni per due milioni di euro. Tutti devono rispondere di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e riciclaggio.

di Redazione