Il dibattito promosso da Italia Nostra, nell’ambito della serie “Ancona Im/possibile” intitolato “Il paesaggio delle periferia di Ancona”, ha visto la presenza di molti cittadini e di alcuni amministratori comunali. Dopo l’introduzione del presidente Sebastiani che ha proposto che gli interventi per la edilizia sociale vengano trasferiti dalle aree verdi proposte dal Comune di Ancona al recupero del patrimonio edilizio pubblico esistente, la affollata sala della “Libreria Canonici” ha assistito attenta alla carrellata di immagini proposte dall’arch. Riccardo Piacciafuoco.



Il noto paesaggista ha evidenziato la differenza sostanziale tra un approccio urbanistico progettuale ed un approccio edilizio funzionale, illustrando fatti e misfatti realizzati nella periferia di Ancona ma anche nelle zone centrali, accanto a realizzazioni architettoniche pregevoli perché inserite nell’ambiente circostante, rispettose dei valori naturali. Immagini aeree di oltre dieci anni fa hanno evidenziato l’occupazione di suolo che si è nel frattempo realizzata nel Comune di Ancona, così come nelle Marche. Il tutto come premessa per la presentazione della proposta di legge regionale di iniziativa popolare predisposta dal Forum Paesaggio Marche per dire stop al consumo di territorio. A rappresentare la associazione dei costruttori edili della provincia di Ancona è intervenuto l’ing. Giampaolo Telarucci che ha concordato sulla necessità di bloccare la cementificazione indiscriminata del territorio e che ha posto in evidenza il difficile momento economico che rende impossibile, alla luce della carenza di finanziamenti pubblici, realizzare i progetti di edilizia sociale del Comune di Ancona.

Numerosi ed interessanti i successivi interventi di Stefano Paleri, dell’ing. Paolo Manarini, dell’ arch. Ambra Benvenuti, dell’ imprenditore Pozzi. Il Consigliere Comunale Andrea Quattrini del Movimento Cinque Stelle è intervenuto ricordando la mozione approvata dal Consiglio Comunale sul censimento del patrimonio pubblico e quindi sulle contraddizioni dell’amministrazione comunale nel voler cementificare altre aree verdi della città. Da registrare anche la presenza dell’assessore alla cultura Andrea Nobili che ha garantito la propria firma a sostegno delle proposta di legge. Ha concluso i lavori, il vice presidente Enzo Nardella che ha dato il via alla raccolta di firme sulla proposta di legge che ha coinvolto i numerosi presenti.

da Italia Nostra