Ancona, Duca su vicenda Stabile: “Gramillano si dimetta”
Dopo l’ennesima, sonora bocciatura della Sezione della Corte dei Conti: “i profili di rischio evidenziati nella delibera 12/2012 non sono stati superati, ma, anzi, appaiono evidentemente ancora più gravi per quanto concerne le cause che li hanno determinati,” risulta a mio avviso indispensabile: le immediate dimissioni del Presidente della Fondazione TSM, Gramillano, e dei rappresentanti dei Soci pubblici (Marcolini e Pesaresi); l’avvio delle procedure per la perdita della personalità giuridica della Fondazione e della stabilità; la nomina di un Commissario (al di fuori delle parti) per affrontare una profonda ristrutturazione dell’Impresa.
Inoltre è necessario che il Consiglio comunale venga messo nelle condizioni di esercitare il proprio ruolo “per le valutazioni di propria competenza su tale circostanza, sia per il ritardo con cui l’amministrazione e l’organo di revisione hanno provveduto a riferire compiutamente rispetto al termine del 30 settembre u.s.“.
PD e IdV hanno portato la Fondazione TSM sul baratro: se ne assumano le piene responsabilità e non coinvolgano i Consiglieri oltre a quanto già fatto.
da Eugenio Duca
capo gruppo di Sinistra per Ancona
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