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Falconara, portati a termine numerosi interventi per abbattere le barriere architettoniche

I lavori hanno riguardato ogni zona del territorio comunale

Sottopasso di via Mameli a Falconara

Il programma di abbattimento delle barriere architettoniche, avviato nella scorsa legislatura e portato avanti nel corso di cinque anni, ha riguardato tutti i quartieri di Falconara, da Palombina Vecchia a Castelferretti, passando per il centro e Falconara Alta.

Per realizzare gli interventi è stata utilizzata parte degli incassi dell’autovelox, mentre è stato finanziato grazie al contributo dell’Autorità di sistema portuale l’adeguamento del sottopasso di via Mameli, per permettere alle persone in carrozzina di raggiungere la spiaggia dal centro città. A ricordarlo sono la vicesindaco Valentina Barchiesi con delega ai Lavori pubblici e l’assessore alla Viabilità Romolo Cipolletti.

Tra gli interventi più rilevanti quelli che hanno riguardato via Bixio (circa un chilometro e mezzo di marciapiedi) e via Flaminia. Altri interventi hanno riguardato piazza Europa, via Spagnoli, via Marsala, via Stamura, via De Bosis, piazza Municipio, gli ingressi di piazza Catalani in centro, via Piemonte a Palombina Vecchia (dove il marciapiede in alcuni tratti è stato realizzato ex novo), la stessa via Palombina Vecchia, oltre al centro Le Ville dove è stato realizzato uno scivolo a servizio del parcheggio a monte. A Castelferretti si è intervenuti in via Veneto e via Sauro (per l’adeguamento del percorso Piedibus), in via Bassano del Grappa e via Mauri, in corrispondenza degli attraversamenti pedonali verso via Cuneo e via Sauro. Anche la riqualificazione del Balcone del Golfo e la realizzazione della piazza Mondaini, a Falconara Alta, hanno comportato l’abbattimento delle barriere. Solo l’anno scorso si è intervenuti in via Sciesa (Castelferretti), in via Leopardi dove è stato realizzato un tratto di marciapiede ex novo, alle scuole Aldo Moro dove è stato realizzato uno scivolo a zig zag con piazzole intermedie per contrastare l’eccessiva pendenza e permettere anche alle persone in carrozzina di accedere al parco.

Proprio l’eccessiva pendenza di alcune strade impedisce di adeguarle al Peba (Piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche). Il decreto ministeriale 236 del 1989, per l’abbattimento delle barriere negli spazi e nei servizi pubblici, all’articolo 8 prevede che la pendenza dei percorsi già esistenti deve essere al massimo dell’8 per cento. La conformazione del territorio di Falconara, con le colline a ridosso della costa, rende alcune strade impossibili da adeguare, specie se non ci sono spazi per fare percorsi a zig zag e piazzole intermedie. E’ il caso di via Fra Dante Bucarini, dove la pendenza è del 18 per cento, caratteristica che la rende impraticabile per le persone in carrozzina, con o senza gradini. «Il mancato abbattimento delle barriere lungo la discesa di via Fra Dante Bucarini – spiega l’assessore Romolo Cipolletti – non è frutto di un errore, ma dell’applicazione della legge».

«Resta l’impegno del Comune – conclude la vicesindaco Barchiesi – a programmare altri interventi, compatibilmente con le risorse disponibili, per adeguare progressivamente il territorio».

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