Si sono aperte le porte del carcere per un 45enne di nazionalità italiana, destinatario di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare per non aver rispettato il divieto di avvicinamento nei confronti della moglie.

Il provvedimento in questione era scattato nel maggio scorso, dopo che l’uomo si era reso responsabile di maltrattamenti, ingiurie e minacce verso la coniuge, da lui sospettata di aver intrapreso una relazione adulterina. Così, su decisione del Gip del Tribunale di Ancona, al 45enne era stato applicato il braccialetto elettronico, con l’ulteriore imposizione di lasciare l’abitazione di famiglia e non avvicinarsi alla donna.

Quest’ultima, nel pomeriggio di martedì 9 luglio, si è messa in contatto con la Polizia, dichiarando come il marito si fosse presentato sotto casa chiedendo di parlarle. Nello stesso momento è inoltre scattato l’allarme collegato al braccialetto elettronico.

Alla vista delle forze dell’ordine, il 45enne ha tentato di scappare, venendo tuttavia bloccato dopo pochi minuti. Si trova ora recluso presso il carcere anconetano di Montacuto.