Montemarciano sulla scia di Senigallia, approvato il Registro delle Unioni Civili
Con l’approvazione del Consiglio comunale del relativo Regolamento anche a Montemarciano diviene operante il Registro delle Unioni Civili.
Come ho sottolineato illustrando l’ o.d.g. per l’istituzione del Registro ad esso si possono iscrivere persone anche dello stesso sesso, residenti nel comune di Montemarciano, che non possono o non vogliono sposarsi, che convivono da almeno un anno per ragioni affettive o di reciproca assistenza e che non sono legate da vincoli di parentela.
Nel documento è ben precisato che l’iscrizione al Registro non crea un nuovo status (cosa che spetta solo al Legislatore) e che l’ “Unione Civile” non si pone in contrasto con la famiglia così come riconosciuta e garantita dall’art. 29 della Costituzione.
L’iscrizione in tale elenco comunale è infatti solo un riconoscimento sociale ai fini ed agli scopi che l’Amministrazione riterrà meritevoli di tutela e l’equiparazione, nel comune di Montemarciano, a “parente prossimo” dei soggetti iscritti ai fini della possibilità di assistenza.
E’ importante sottolineare che l’istituzione del Registro non è una scelta ideologica poiché vige in Comuni con maggioranze politiche diverse, ma è solo un tentativo per risolvere situazioni legate ai grandi cambiamenti della società, per eliminare forme di discriminazione e di emarginazione sociale e per ribadire l’importanza della libertà di scelta.
L’istituzione del Registro evidenzia ancora una volta il ritardo della politica dimostrato plasticamente dal comportamento politico dell’attuale Presidente del Consiglio che dopo aver annunciato interventi legislativi in materia ha lasciato la questione sull’agenda politica meno tempo di un battito di ciglia.
da Alessandro D’Alessandro, consigliere comunale
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