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Falconara, vertice in Comune sulla messa in sicurezza dei fossi

Diversi gli interventi in programma

Incontro a Falconara sulla messa in sicurezza dei fossi

Saranno completamente allargate entro l’autunno le sezioni idrauliche del Fosso San Sebastiano, parte della Liscia e Cannetacci come da cronoprogramma del Consorzio di Bonifica, i fossi tra Castelferretti e l’aeroporto, così da incrementare le condizioni di sicurezza. A seguire saranno previste le ulteriori opere di completamento, quali ad esempio la messa in opera di rivestimenti antierosivi delle scarpate nei tratti che attraversano l’abitato e di rivestimenti in calcestruzzo in corrispondenza dei ponti, secondo le fasi del cronoprogramma previsto.

Sul procedere degli interventi, l’amministrazione comunale ha fatto il punto nel corso di un tavolo tecnico convocato al Castello nei giorni scorsi. Hanno partecipato il sindaco Stefania Signorini, la vice Valentina Barchiesi con delega a Protezione civile e Lavori pubblici, l’ingegner Stefano Stefoni dirigente regionale alla Protezione civile e alla Tutela del territorio, rappresentanti e tecnici del Consorzio di Bonifica e l’Ing. Morbidoni dell’ANAS.

Parallelamente sono stati realizzati attraverso interventi di messa in sicurezza, dei lavori sulle vasche di espansione a monte di San Sebastiano e Cannetacci. E’ in fase di completamento l’ampliamento del tratto di San Sebastiano che collega la cassa di espansione al fosso della Liscia, tra la ferrovia e il ponte, cui seguirà un intervento analogo per il Cannetacci e la Liscia. Tra gli interventi in programma la realizzazione di una portella d’acciaio nel Fosso dello Zocco così da impedire che il flusso dell’acqua torni indietro nel centro abitato. E’ inoltre in corso di progettazione, in collaborazione con ANAS, la realizzazione di un nuovo canale parallelo alla SS16 che possa collettare le acque provenienti dalle pendici della collina di Montedomini ed intercettare le acque di scolo proveniente dalla superstrada.

Le opere per la messa in sicurezza del territorio sotto il profilo idrogeologico sono di competenza della Regione Marche e vengono progettate e appaltate dal Consorzio di Bonifica, che dispone delle professionalità necessarie.

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