Ancona: difesa Costituzione aderisce anche Facebook
Martedì 10 febbraio, ore 18, la cittadinanza è chiamata
a manifestare a piazza Roma (Ancona), per difendere i
diritti civili e la Costituzione, contro le minacce e gli
atti intrapresi dal Presidente del Consiglio sul caso
Englaro.
I giornali stranieri già parlano di “piccolo colpo di
stato” (El Paìs), mentre i quotidiani nazionali si
interrogano sulle gravi conseguenze dello strappo
istituzionale operato ieri sera, venerdì 6 febbraio, dal Presidente del
Consiglio dei Ministri Berlusconi.
Questi, come noto, pretendeva di impedire
l’esecuzione della decisione della Corte di Cassazione sul caso Englaro, con
un apposito Decreto Legge, che il Presidente della Repubblica Napolitano si
è rifiutato di firmare, perché incostituzionale.
Per tutta risposta, di
fronte al legittimo rifiuto del Presidente della Repubblica, supremo garante
della Costituzione, il Presidente Berlusconi ha dichiarato di voler cambiare
la Costituzione stessa, evocando, per altro, un fantomatico ricorso al
popolo, metodo questo completemente estraneo all’iter costituzionale
previsto.
Con questo atto il Presidente del Consiglio dimostra di voler
violare il principio democratico e costituzionale della divisione e
dell’autonomia dei poteri dello Stato: è inaccettabile la pretesa del potere
esecutivo di contraddire e controllare il potere giudiziario.
Infine, non si
può accettare l’intrusione del Governo nelle decisioni personali della
famiglia Englaro, a cui esprimiamo piena solidarietà. Il sit-in di martedì
vuole essere un concreto contributo dei cittadini anconetani al moto di
sdegno che in queste ore sta agitando tutta Italia.
Dal Comitato per la difesa della Costituzione
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