Ancona: piano di recupero lungomare Vanvitelli
La giunta ha adottato stamane, deferendolo al consiglio comunale, il Piano di Recupero del Lungomare Vanvitelli. Questo strumento urbanistico è stato individuato come il più idoneo per definire una serie di interventi sul fronte mare della città, un’area che ricade nel Piano Regolatore del Porto, alle cui previsioni il nuovo piano rimane conforme.
Si tratta di un piano di dettaglio che localizza le singole destinazioni funzionali e definisce gli assetti plano-volumetrici, in linea con un progetto generale di riqualificazione, approvato lo scorso anno, che si estende dal porto al duomo.
Tale progetto di riqualificazione è stato elaborato dopo un lungo e complesso intreccio di proposte che negli ultimi decenni sono state formulate sulla zona, con l’intento del recupero e della riqualificazione di questa area strategica, che dal punto di vista morfologico comprende il versante del colle Guasco che si estende dal porto al duomo con un dislivello di circa m.70, ed il piede dello stesso colle a margine del porto, con il tessuto edilizio storico totalmente cancellato dalle ricostruzioni post-belliche riorganizzatesi sul nuovo asse viario di Lungomare Vanvitelli. Lo scavo effettuato lungo tale asse, come è noto, ha portato alla luce le strutture del Porto Traianeo.
Gli obiettivi della proposta perseguono principalmente il recupero della centralità urbana di quei luoghi e siti che nella storia della città hanno rivestito un ruolo dominante fino al secondo dopoguerra, attraverso la valorizzazione di tutte le potenzialità di rapporto tra gli stessi luoghi e la costituzione nuovi rapporti, per creare un sistema atto a superare la frammentazione odierna.
Nel progetto generale è prevista pertanto la riorganizzazione della sommità del colle Guasco , mentre l’area a valle è stata completamente ridefinita e riorganizzata prevedendo anche la delocalizzazione di alcune funzioni presenti (compagnia lavoratori portuali ed Istituto Nautico), per consentire la ridefinizione del water-front della città, il recupero degli spazi di rispetto degli elementi monumentali e soprattutto la creazione di un percorso archeologico/museale che si colleghi con la soprastente area archeologica dell’anfiteatro attraverso percorsi pedonali e anche meccanizzati.
Le opere consistono in demolizioni, ricostruzioni, protezione dello scavo archeologico, realizzazione di un parcheggio multipiano fuori terra (fruibile sia dagli utenti del porto sia dai residenti), di uno spazio museale, di nuovi percorsi ed infine delle necessarie reti tecnologiche. Il costo complessivo delle opere di trasformazione urbana di interesse pubblico è quantificato in 8.315.300,00 euro.
Dal Comune di Ancona
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ancona Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!