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A Montemarciano e Senigallia un convegno sull’emancipazione della donna

Relatori anche dall'estero per la giornata di studi di domenica 14 giugno

mimose, donna, festa della donna

L’attesa è finita. Le relatrici stanno arrivando da diversi atenei italiani e degli Stati Uniti e l’Associazione di Storia Contemporanea, che promuove con il patrocinio della Camera dei Deputati e di altri enti questo III Convegno nazionale di studi dedicato alle tappe storiche dell’emancipazione femminile, sta mettendo a posto gli ultimi preparativi.

“Dodici passi nella storia”, questo il titolo dell’assise che si apre domenica 14 giugno, costituirà indubbiamente una grande occasione per studiosi, cultori, studenti e cittadini per almeno tre motivi: il rilievo scientifico dell’iniziativa e la presenza di storiche e di storici di navigato valore; la possibilità di ascoltare in una giornata quali sono state le principali novità che hanno consentito alla donna nel corso dell’età contemporanea di svincolarsi dalla subordinazione storica nei confronti dell’uomo; la grande opportunità, semplicemente partecipando, di ricevere gratuitamente e a casa, gli Atti del Convegno che saranno pronti subito dopo l’estate e verranno stampati da un editore di vaglia come la Marsilio Editori di Venezia.

Il Convegno si articola in due sessioni: la prima si inaugura, con la presenza dell’on. Irene Manzi, domenica 14 alle ore 10.00 presso Villa Buffarini (appena prima del centro storico per chi viene da Ancona) di Montemarciano e continua nel pomeriggio (inizio ore 16.00) all’Auditorium S. Rocco di Senigallia.

Gran finale, in serata, alla Sala del Trono di Palazzo del Duca, con il bellissimo romanzo (al femminile, ovviamente) di Emanuele Pettener (docente alla Florida Atlantic University), Proust per bagnanti (Ed. Meligrana, 2013) che si trova già nelle librerie senigalliesi.

Nella prima sessione, presieduta da Ilaria Biagioli, dalle ore 10, Silvia Serini parlerà dei primi libri sull’emancipazione femminile scritti dopo l’Unità; Fiorella Imprenti dell’impegno femminile nelle amministrazioni municipali postunitarie; Omar Colombo dell’8 marzo, Giornata internazionale della donna; Marco Severini del giurista Lodovico Mortara e del suo legame con l’emancipazione femminile espresso dalla nota sentenza del 1906 e della legge del 1919; Fiorenza Taricone delle donne nella Resistenza; Federica Brunella di una donna militante e antifascista dimenticata, Adele Bei.

Nella seconda sessione, presieduta da Marco Severini, dalle ore 16, Lidia Pupilli tratterà della prima rappresentanza femminile nel Parlamento e nelle istituzioni; Luca Frontini delle leggi in favore della donna degli anni cinquanta e sessanta; Silvia Barocci della legge Merlin e della questione della prostituzione; Ilaria Serra della musica ruggente degli anni settanta; Ilaria Biagioli delle normative italiane dell’ultimo quarto del secolo scorso; Silvia Boero delle prime riviste di gender studies negli Stati Uniti.

Lo ripetiamo: chi parteciperà, riceverà gli Atti convegnistici a casa.

 

da Associazione Storia Contemporanea

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