Duplice omicidio di Ancona, Antonio Tagliata condannato a vent’anni di reclusione
La sentenza ha tenuto conto di alcune attenuanti, pur non riconoscendogli la semi-infermità mentale

A poco più di tredici mesi di distanza dai fatti, è finalmente la sentenza di primo grado nei confronti di Antonio Tagliata, autore del duplice omicidio di Roberta Pierini e Fabio Giacconi: il giovane, appena 18enne all’epoca, è stato condannato a vent’anni di reclusione dal Tribunale di Ancona.
A pronunciare la sentenza è stato il Gup Paola Moscaroli, che ha accolto in toto le richieste avanzate nell’ultima udienza dal pubblico ministero Paolo Gubinelli: quest’ultimo, infatti, aveva giusto invocato una pena di venti anni per il giovane killer.
A favore di Tagliata, processato con rito abbreviato, sono comunque state riconosciute delle attenuanti, come ad esempio la sua confessione spontanea o il ruolo decisivo da lui giocato nel ritrovamento della pistola usata per commettere il delitto: al contrario, è stata invece respinta la richiesta di semi-infermità mentale avanzata dall’avvocato difensore del 19enne.
Il 20 gennaio sarà invece la volta del ricorso in appello per la sua ex-fidanzata, figlia dei coniugi uccisi e già condannata in primo grado a 18 anni di carcere per complicità nel duplice omicidio.
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