Già da ieri, purtroppo, i Tg nazionali hanno parlato troppo poco dell’emergenza neve nelle Marche e nella nostra provincia. Il rischio è che tra qualche giorno questo dibattito scompaia del tutto. Mentre non scompariranno i danni provocati da neve e gelo. Così come non scompariranno i costi sostenuti da Comuni e Provincia nel fronteggiare l’emergenza.

La Provincia di Ancona, che ha svolto un ottimo lavoro, ha stimato in oltre 900 mila euro le spese sostenute dall’inizio dell’emergenza.

Serve un intervento immediato del Governo. Sono certamente positive le prime misure annunciate dal Consiglio dei Ministri.
Positivo l’impegno in prima fila della Regione Marche e del Presidente Spacca. Bene le prese di posizioni della Presidente della Provincia Patrizia Casagrande. Tuttavia servono misure urgenti per il sostegno finanziario agli Enti Locali con possibilità agli stessi di derogare al patto di stabilità sia per gli interventi di somma urgenza che quelli di ripristino strutturale.

Rivedendo, nello stesso tempo, anche la legge n, 10 del 2011 che ha fortemente ridimensionato le possibilità d’intervento del Servizio Nazionale di Protezione Civile ed ha introdotto quella che è definita “la tassa sulle disgrazie” posta in capo alle Regioni.

Di neve in questa provincia ne è scesa a metri. Probabilmente insieme al pesarese siamo il territorio più colpito.
Anzichè polemizzare, le diverse istituzioni (regione, province, comuni) hanno disposto piena collaborazione con gli altri livelli dello Stato.

Il risultato è che nonostante le mille difficoltà, per il combinato disposto di tanta neve e gelo, la “macchina” ha funzionato.

Inutile stabilire i meriti. L’importante non aver assistito al rimpallo delle colpe.
E aver pensato a lavorare sodo, piuttosto che solo dichiarare come ha fatto ad esempio Alemanno.

Certo i disagi sono ancora troppi e da tante parti.
Ma ci vorranno giorni prima di tornare all’effettiva normalità. Del resto l’evento meteorologico e’ stato di portata davvero eccezionale.

dal Pd-Provincia di Ancona