Ancona: pugno duro sui defibrillatori
Pugno duro del Comune che non intende più tollerare mancanze di defibrillatori nelle società sportive della città.
Chi utilizzerà per l’attività sportiva gli impianti comunali, dovrà dimostrare di avere tra i propri tesserati persone abilitate all’uso dello strumento, ritenuto sempre più necessario per evitare tragedie come quella che qualche giorno fa ha colpito lo sfortunato calciatore del Livorno Piermario Morosini.
Da parte delle società sportive c’è disponibilità ma anche la richiesta di chiarezza su alcuni aspetti focali: ad esempio, chi dovrà occuparsi della manutenzione dei defibrillatori e se questi potranno essere acquistati attraverso delle convenzioni.
Problemi che in ogni caso andranno risolti in breve tempo perché appare sempre più necessaria una svolta nella cultura sportiva, che comporti una maggiore attenzione alla salvaguardia della salute degli atleti.
di Andrea Pongetti
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