Il saluto della presidente Casagrande alla giunta e al consiglio provinciale
Dopo la prima uscita nella nuova veste di commissario alla celebrazione del 198° anniversario della fondazione dell’arma dei Carabinieri, l’ormai ex presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande ha voluto salutare i colleghi della giunta e del consiglio provinciale, con i quali ha condiviso il proprio impegno istituzionale negli ultimi cinque anni.
La cerimonia si è svolta nei nuovi uffici del servizio Formazione professionale a Passo Varano, inaugurati nell’occasione con il taglio del nastro. La Casagrande ha ringraziato assessori e consiglieri per i servizi resi durante il mandato appena concluso, consegnando loro un sobrio ricordo: un fermacarte raffigurante da un lato l’effigie dell’ente e dall’altra il territorio provinciale con i confini dei singoli comuni.
“Si conclude un’esperienza importante per me – ha affermato la Casagrande – ma credo anche per tutti coloro che hanno preso parte, pur con ruoli diversi, all’azione di governo di questo territorio. Mi preme soprattutto ringraziare gli assessori della mia giunta per la competenza, la dedizione e la spiccata sensibilità verso i bisogni della comunità. Qualità dimostrate quotidianamente durante questi cinque anni, ma emerse soprattutto nell’affrontare le grandi difficoltà prodotte dalla crisi economica, contribuendo a mantenere alto il livello della coesione sociale. Grazie a questo lavoro, lasciamo la guida amministrativa di un territorio pronto a recepire i futuri strumenti di crescita per il rilancio del tessuto produttivo”.
Ma la Casagrande ha avuto parole di apprezzamento anche per il consiglio provinciale: “Al di là della sana e fisiologica dialettica politica, maggioranza e opposizione hanno sempre dimostrato responsabilità e grande capacità di sintesi ogni volta che abbiamo dovuto affrontare problemi inerenti il bene comune del territorio, sostenendo lealmente le scelte di governo. Qualche esempio? Le vertenze all’Antonio Merloni di Fabriano e alla Fincantieri di Ancona, ma anche la comune battaglia contro la realizzazione della centrale Edison a Corinaldo conclusasi proprio negli ultimi giorni di maggio”.
dalla Provincia di Ancona
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